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Rovigo: il maltempo devasta le campagne del Polesine

Polesine grandine

Il maltempo piega in due le campagne del Polesine: la conta dei danni è terribile.

Disastro Polesine. Una violenta bufera ha causato ingenti danni nella Regione, tra le 8 e le 10 di ieri, 25 aprile. Pioggia, lampi e tuoni, ma soprattutto tantissima grandine che ha imbiancato i raccolti, come se fosse passata un’intensa nevicata. I danni purtroppo sono devastanti.

Il maltempo devasta le campagne del Polesine: danni a colture frutticole e non solo

Il maltempo che s’è abbattuto su Rovigo è stata immortalata da molti utenti sui social. Passando nelle campagne del Polesine però la conta dei danni diventa spaventosa. Ancora una volta i cambiamenti climatici si sono manifestati in tutta la loro devastante potenza.

Nel mese di aprile abbiamo visto turnarsi più di una stagione – dice il presidente della Coldiretti di Rovigo, Carlo Salvanprima la siccità che si protraeva dall’inverno, poi il calo di temperature e l’arrivo delle gelate tardive, in alcune zone già la grandine il 13 aprile. La pioggia serve, ma per essere di sollievo doveva durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa; mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine, aumentano i danni“.

Salvan aggiunge: “La grandine, infatti, è l’evento climatico più grave per i danni irreversibili che provoca: in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno intero. I chicchi, di varie dimensioni, si sono scagliati sulle coltivazioni colpendo gemme, fiori e germogli“.

Numerose le segnalazioni di colture colpite dalla bufera: si va da Lusia a Crespino, passando per le campagne di Bosaro e Pontecchio. Ad esser state colpite maggiormente sono le colture frutticole, tra cui drupacee e kiwi, ma anche quelle estensive come grano, colza, aglio, mais e barbabietole da zucchero.

Zaia: “Pronti a fronteggiare le conseguenze

Il presidente della Regione Luca Zaia, spiega “La grandine ha coinvolto colture e attività agricole già fortemente in difficoltà a causa della siccità. Sono in contatto con sindaci ed enti locali: i chicchi di ghiaccio hanno raggiunto dimensioni notevoli, causando danni anche alle nuove semine“.

La Regione sta valutando – aggiunge Zaia –, con i tecnici e le associazioni di categoria, l’attivazione di ogni utile iniziativa per fronteggiare le conseguenze dell’ondata di maltempo: è già stata attivata l’Avepa per l’invio di squadre sul territorio, per una prima valutazione dei danni“.