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Rugby, morto a 54 il campione Massimo Cuttitta

Massimo Cuttitta morto

Si è spento a seguito di complicanze del Covid a 54 anni l’ex campione della nazionale di Rugby.

Il Rugby italiano piange uno dei suoi simboli. Si è spento all’età di 54 anni l’ex capitano della Nazionale Italiana di Rugby Massimo Cuttitta a seguito a complicanze dovute alla positività dell’uomo al Coronavirus. A renderlo noto la Federazione Italiana del Rugby con una nota.

Morto il campione di Rugby Massimo Cuttitta

“È stato con il più profondo sgomento che la Federazione Italiana Rugby e l’intero movimento rugbistico nazionale hanno appreso della prematura scomparsa di Massimo Cuttitta”, inizia così la nota della Federazione Italiana di Rugby (FIR) che ha annunciato la morte di uno dei suoi campioni più rappresentativi scomparso ad Albano Laziale all’età di 54 a seguito di complicanze dovute al Coronavirus.

La carriera di Cuttitta come giocatore è durata circa 10 anni dal 1990 al 2000. Periodo nel quale si è distinto raggiungendo traguardi importanti. Cuttitta ha indossato la maglia di capitano della Nazionale di Rugby guidandola per ben 69 volte. La carriera è stata quindi costellata di successi non solo a livello nazionale, ma anche internazionale sia come giocatore che in veste di allenatore dopo il suo ritiro. Tra le squadre allenate Bologna, Alghero, ma anche Roma ed Edimburgo arrivando quindi alla federazione scozzese.

Per onorare la scomparsa del campione, è stato disposto dal Presidente della FIR un minuto di silenzio prima dell’inizio del campionato italiano peroni TOP 10. “Tutto il rugby italiano è intimamente toccato dalla scomparsa di Massimo, uno dei simboli della Nazionale che, grazie a una straordinaria generazione di giocatori, conquistò l’accesso al Torneo delle Sei Nazioni con una serie di indimenticabile prestazioni negli Anni ’90”, le parole del Presidente di FIR Innocenti.