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Rula Jebreal: clamorosa gaffe su Giorgia Meloni, che risponde

Il tweet di Rula Jebreal

Il tweet con cui Rula Jebreal incappa in una clamorosa gaffe su Giorgia Meloni, che risponde a tono e promette di rivalersi davanti al giudice

Con un tweet di accostamento concettuale quanto meno ardito Rula Jebreal fa una clamorosa gaffe su Giorgia Meloni, che risponde e promette querela. La giornalista interviene sulla vicenda dell’arresto del padre della Leader di Fratelli d’Italia avvenuto nel 1995 in Spagna dopo che aveva abbandonato la famiglia e che quest’ultima aveva rotto ogni rapporto con lui, vicenda riportata da un media iberico in questi giorni. Ha scritto la Jebreal: “Durante la sua campagna elettorale, Giorgia Meloni, il nuovo Primo Ministro italiano, ha promosso un video di stupro in cui si afferma che i richiedenti asilo sono criminali che vogliono sostituire i cristiani bianchi. Ironia della sorte, il padre di Meloni è un famigerato trafficante di droga/criminale condannato che ha scontato una pena in carcere”. 

La gaffe di Rula Jebreal su Giorgia Meloni

Il Fatto Quotidiano riporta ancora da parte della Jebreal: “Meloni non è colpevole dei crimini commessi da suo padre, ma spesso sfrutta i reati commessi da alcuni stranieri, per criminalizzare tutti gli immigrati, descrivendoli minaccia alla sicurezza. In una democrazia ci sono responsabilità individuali, non colpe/punizioni collettive”. 

Meloni: “Tutti sanno che mio padre andò via”

Dal canto suo la premier in pectore ha annunciato querela contro la giornalista. “Tutti sanno che mio padre andò via quando avevo poco più di un anno. Tutti sanno che ho scelto di non vederlo più all’età di undici anni. Tutti sanno che non ho mai più avuto contatti con lui fino alla sua morte”, scrive Meloni. “Ma poco importa se i ‘buonisti’ possono passare come un rullo compressore sulla vita del ‘mostro’. Evidentemente tra le tante cose che non valgono per me c’è anche il detto ‘le colpe dei padri non ricadano sui figli’”. In chiosa Meloni si rivolge proprio alla sua accusatrice con un Ps: “Signora Jebreal, spero che potrà spiegare al giudice quando e dove avrei fatto la dichiarazione che lei mi attribuisce”. 

Le posizioni di Calenda e Conte sulla vicenda

E come spiega sempre il Fatto il mondo della politica solidarizza con la leader di Fdi. Carlo Calenda ha scritto: “Quello che ha fatto il padre non c’entra nulla con lei”. E il leader di Azione ha definito il commento della Jebreal “una bassezza” invitandola a “cancellare il tweet”. Anche Giuseppe Conte ha preso posizione nettamente: “Questo è fango su Giorgia Meloni. Io Meloni e Fratelli d’Italia con il M5S li combatto in tutte le sedi, ma sul piano politico. Non si possono però addebitare in maniera subdola a una figlia – che dal genitore è stata abbandonata, senza avere più rapporti – i reati e gli errori del padre”.