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Runner Roberto Zanda perde mani e piedi dopo la maratona

roberto zanda

Saranno amputati le mani e i piedi di Roberto Zanda, maratoneta che ha partecipato a una sfida in Canada in cui ha subito il congelamento degli arti.

E’ stata confermata l’amputazione degli arti inferiori e superiori di Roberto Zanda, ultramaratoneta che ha partecipato alla maratona sui ghiacci Yukon Artic Ultra, in Canada, dove di notte le temperature raggiungono -50°.

roberto zanda

Roberto Zanda perderà gli arti

Il temerario Roberto Zanda, originario di Cagliari, ha sempre amato le sfide sportive. Ha partecipato a maratone estreme in diversi Paesi: India, Francia, Australia… Ha avuto successo in molte imprese a cui ha preso parte e la sua gloria ha attirato l’attenzione dei media di tutto il mondo. La tracotanza, però, ha sempre un prezzo, e Roberto l’ha dovuto pagare con i suoi stessi mani e piedi.

La Yukon Artic Ultra è una delle maratone estreme più difficili del pianeta, lunga 480 chilometri da percorrere attraverso i ghiacci del Canada, al confine con l’Alaska.

roberto zanda

Durante la gara, il runner si è perso nei boschi e ha vagato per 17 ore a temperature che hanno toccato i -50°. Gli arti inferiori e superiori di Roberto Zanda si sono congelati e il maratoneta, dopo che è stato ritrovato dai soccorsi, è stato costretto a ritirarsi dalla competizione.

roberto zanda

Tornato in Italia, i medici dell’ospedale di Aosta si sono adoperati per salvare le mani e i piedi di Zanda, attraverso sedute in camera iperbarica e interventi di vascolarizzazione, ma gli arti erano così compromessi che non c’è stato nulla da fare. L’intervento per l’amputazione è stato fissato per lunedì 12 marzo 2018 alle 10 del mattino. Nonostante la grave perdita che subirà, i medici hanno dichiarato alla stampa che Roberto è tranquillo. Certo, l’intervento avrà un impatto decisivo sulla sua vita sportiva. “A 60 anni è arrivato il momento che le lasci andare per sostituirle con qualche cosa di più giovane, qualche cosa di bionico” ha dichiarato Zanda con un certo ottimismo.