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Russia, Fontana: "Sanzioni potrebbero essere un boomerang. Mosca era preparata"

Lorenzo Fontana

Lorenzo Fontana, presidente della Camera, ha spiegato che le sanzioni contro la Russia potrebbero essere un boomerang.

Lorenzo Fontana, presidente della Camera, a Porta a Porta, ha parlato delle sanzioni alla Russia, spiegando che Mosca era già preparata e che potrebbero rivelarsi un boomerang.

Russia, Fontana: “Sanzioni potrebbero essere un boomerang. Mosca era preparata”

Lorenzo Fontana, presidente della Camera, ha parlato delle sanzioni alla Russia a Porta a Porta. “Bisogna fare attenzione alle sanzioni: potrebbero essere un boomerang. Loro, la Russia erano preparati da tempo, noi in Europa no” ha dichiarato Fontana.All’inizio dissi che le sanzioni sono un ottimo metodo per fare la guerra senza usare le armi, quindi l’Europa ha fatto benissimo. Ma bisogna stare attenti perché con le contro sanzioni che ci fa la Russia noi potremmo cedere prima di loro perché la nostra popolazione è meno abituata di quella russa a soffrire” ha spiegato il presidente della Camera. “Occorre fare attenzione con le sanzioni perché potrebbero diventare un boomerang e noi potremmo trovarci in grave difficoltà: c’è la questione del grano che potrebbe portare a gravi carestie e un’ondata di immigrazione da Africa e Medio Oriente. Potrebbe essere un’arma usata da Putin per sconfiggere l’Europa” ha aggiunto. 

Fontana: “Bisogna stare attenti”

All’inizio dissi che le sanzioni sono un ottimo metodo per fare la guerra senza usare le armi, quindi l’Europa ha fatto benissimo. Ma bisogna stare attenti perché con le contro-sanzioni che ci fa la Russia noi potremmo cedere prima di loro perché la nostra popolazione è meno abituata di quella russa a soffrire. Occorre fare attenzione con le sanzioni perché se diventano un boomerang noi potremmo trovarci in grave difficoltà: c’è la questione del grano che potrebbe portare a gravi carestie e un’ondata di immigrazione da Africa e Medio Oriente. Potrebbe essere un’arma usata da Putin per sconfiggere l’Europa” ha dichiarato Fontana, spiegando di aver ricevuto una telefonata da parte del Papa e negando ogni atteggiamento razzista o omofobo. “Io ho sempre rispettato ogni scelta: ho sempre la voglia di capire, di ascoltare chi ha fatto scelte diverse. Quando conosco una persona gli chiedo il nome, certamente non quali siano le sue tendenze sessuali” ha dichiarato. “Fare figli porta a una responsabilizzazione in ogni campo, da quello della famiglia a quello del lavoro. La denatalità è il suicidio per un Paese. Bisogna operare sul fronte politico e culturale. I bambini creano ovunque una società migliore” ha aggiunto, spiegando che la denatalità è un “suicidio per un Paese“.