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Russia, McDonald's chiude i suoi punti vendita ed è corsa all'hamburger

McDonald's Russia

La fame di McDonald's colpisce la Russia. Dopo l'annuncio della chiusura di 850 punti vendita i russi fanno scorte di hamburger.

L’effetto delle sanzioni e delle chiusure di molte grandi aziende, in Russia, sta iniziando a pesare sulla popolazione. La Russia sta perdendo ingenti capitali e si parla di default imminente, ma la “voglia di “Occidente” dei cittadini russi non li frena dal fare le ultime scorte di cibo di cui dovranno fare a meno.

In Russia chiudono tutti i McDonald’s ed è corsa all’hamburger

Il caso del McDonald’s è uno dei più emblematici. Il colosso statunitense della ristorazione fast food aveva già annunciato di chiudere tutti gli 850 punti vendita in Russia. Una storia durata 32 anni quella tra la Russia e McDonald’s. Il primo punto vendita aprì il 31 gennaio 1990 in piazza Pushkin a Mosca, quando la Russia era ancora Unione Sovietica. Da quel giorno, le abitudini alimentari di molti russi sono cambiate. L’annuncio della chiusura di tutti i fast food della catena ha incentivato la corsa disperata al BigMac.

Scorte di BigMac

Il BigMac è solo uno dei tanti panini offerti dal menù di McDonald’s ed è uno dei più apprezzati. Sul Social Network Reddit è stata postata una foto del frigo di un cittadino russo che lo ha riempito quasi completamente di hamburger McDonald’s. L’immagine ha fatto il giro del mondo ed è arrivata anche alla redazione del Daily Mail.

Prezzi alle stelle

Se questo può sembrare eccessivo, non è tutto. In Russia i prezzi degli hamburger McDonald’s o dei menù completi hanno raggiunto cifre spaventose. Su Avito, una piattaforma simile ad eBay, gli utenti sono arrivati a chiedere addirittura quasi 300 euro per un menu BigMac.