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Russia, molte navi cambiano bandiera per aggirare le sanzioni

Navi russe cambiano bandiera

Le navi cambiano bandiera. La strategia delle imbarcazioni russe per non andare incontro a sanzioni.

Come fanno le navi russe ad aggirare le sanzioni? Semplicemente cambiando bandiera. Non associandosi al governo di Valdimir Putin, molte navi, riescono a viaggiare senza troppi problemi.

Le navi russe che cambiano bandiera non sono soggette a sanzioni

Si apprende dalla società Windward Ltd che circa 18 navi russe hanno cambiato bandiera nel mese di marzo. Questa strategia è stata utilizzata per non incorrere nelle sanzioni previste contro il governo di Mosca a causa della guerra contro l’Ucraina. Sebbene la cifra sembri quasi irrisoria si può definire un record, in quanto mai così tante navi hanno cambiato bandiera in così poco tempo.

Eccezione fatta per gli Yacht degli oligarchi

11 delle 18 navi sono mercantili e quindi utilizzate a scopo commerciale. Questa mossa è stata quasi obbligata, altrimenti gli affari non sarebbero andati avanti. Tutte queste imbaracazioni, adesso, navigano o con la bandiera delle Isole Marshall o con quella di Saint Kitts e Nevis. Sebbene le navi commerciali siano riuscite ad aggirare le sanzioni cambiando bandiera, non è stato lo stesso per gli Yacht dei miliardari russi. Come riporta Tag43, alcune barche private come quella di Mordashov e quella di Melnichenko, entrambe ferme in due porti italiani, battevano bandiere diverse da quella russa. Nonostante ciò, sono state comunque sequestrate.