Giulia Brentali Argomenti trattati
Attimi di terrore si sono consumati a bordo di un aereo russo diretto a Sochi, una località balneare sul Mar Nero: i passeggeri del volo hanno infatti assistito ad una delle scene peggior che si possano vedere quando si è a bordo di un aereo in viaggio: il motore ha infatti preso fuoco di colpo, mandando i passeggeri nel panico. Gli assistenti di volo sono riusciti, per fortuna, a gestire la situazione e il pilota ha praticato un atterraggio di emergenza, riuscendo a mettere in salvo tutti quanti.
Momenti di terrore
Fuoco e scintille: questo hanno cominciato a vede i passeggeri dai finestrini dell’aereo, dopo che il motore aveva cominciato a bruciare. Si è cercato di mantenere la calma generale, ed intanto sono stati estratti i telefonini: sono infatti disponibili i video del momento in cui il motore è letteralmente andato in fiamme, terrorizzando tutti quanti. “Aspetta, è davvero in fiamme?” si sente domandare da uno dei passeggeri nella ripresa, con un secondo passeggero che esclama prontamente: “Sì! Davvero in fiamme, sì! “. Si possono avvertire anche altri commenti, come quello di un signore anziano:”Sembra che il mio desiderio di volare mi stia lasciando”.
Gestire la situazione
Pianti di bambini, lamenti, domande nervose: se non fosse stato per gli assistenti di volo, a bordo dell’aereo sarebbe scoppiato il panico. Comportamento infatti di prim’ordine di tutto l’equipaggio, che si è dimostrato pronto all’azione e sicuro di ciò che stava facendo: nei video pubblicati dai passeggeri dopo l’incidente si può avvertire però quanto anche loro fossero sotto pressione.”Non togliere la cintura di sicurezza per favore. Non alzatevi in piedi! ” si sente dire dall’altoparlante di cabina, che invita tutti a stare ai loro posti. Gli assistenti continuano a passare avanti ed indietro per tranquillizzare la gente e farla stare seduta, finchè finalmente l’aereo non tocca terra e tutti sono liberi di scendere lungo gli scivoli d’emergenza.
Atterraggio
L’atterraggio di emergenza è stato praticato dal pilota in fretta e furia data la situazione pericolosissima, per cui l’aereo Red Wings Tu-204 è atterrato ad Ufa, sugli Urali, e i passeggeri hanno potuto lasciare il velivolo tramite gli scivoli esattamente dopo sette minuti dall’atterraggio, quando sono intervenuti i pompieri, che hanno prontamente cercato di spegnere l’incendio. Per fortuna, dopo qualche ora dall’incidente arriva la comunicazione dell’aeroporto di Ufa sulla condizione dei presenti in aereo: “C’erano 202 passeggeri a bordo, nessun ferito riportato“. L’aereo è atterrato alle 5.06 ora locale, dopodiché il sito web dell’aeroporto ha dato la conferma e la compagnia aerea ha reindirizzato i passeggeri a destinazione con altri voli.
Psicologi e tecnici delle scienze umane sono ora a lavoro per tranquillizzare i passeggeri e l’equipaggio, per tentare di contenere e far passare lo shock in maniera meno dannosa possibile. L’aereo è invece sotto stretto controllo tecnico, per cercare di capire come sia potuta succede una cosa del genere. Tutto è bene quel che finisce bene: per fortuna, come per altri casi, non ci sono state vittime.
