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Russia, chi è nella Putin-List bollato come nemico Usa

Russia

Secondo Peskov, portavoce del Cremlino, tutti coloro che sono stati inseriti nella Putin-List vengono considerati come nemici degli Usa.

Dalla Russia fanno sapere che tutte le persone che sono state inserite nella “Putin-list” sono considerate come nemiche degli Usa. E’ questo quanto ha dichiarato Dmitri Peskov, portavoce di Vladimir Putin, il quale ha dichiarato che Washington ha bollato come nemici tutte i soggetti inclusi nell’elenco diffuso dalla Casa Bianca, che include politici e oligarchi russi che possono essere potenzialmente passabili di sanzioni da parte degli Stati Uniti.

La risposta della Russia

Secondo quanto dichiarato da Dmitri Peskov, portavoce di Vladimir Putin, tutti i soggetti inclusi nella “Putin-List” sono stati bollati da Washington come nemici degli Stati Uniti. La “Putin-List” è l’elenco che è stato diffuso direttamente dalla Casa Bianca, che include tutti quei politici e oligarchi russi che possono essere potenzialmente sanzionati da parte degli Usa. Peskov, inoltre, ha precisato che lo stesso Putin deve ancora valutare quanto contenuto nel Rapporto sul Cremlino che è stato stilato da parte dell’amministrazione americana.

Il portavoce di Putin ha poi chiesto di moderare le reazioni relative alla “Putin-list” e ha spiegato che sarà lo stesso Presidente russo a valutare il Rapporto sul Cremlino nel corso di un incontro con i consiglieri della campagna elettorale. Eventualmente, ha concluso Peskov, sarà poi Putin a commentare quanto sta accadendo.

Come già accennato in precedenza, è stata direttamente la Casa Bianca a diffondere quella che è stata definita come la “Putin-List”, un elenco in cui sono presenti tutti gli oligarchi russi vicini a Putin e che potrebbero essere oggetto di eventuali sanzioni. In questa lista sono presenti più di duecento nomi (duecentodieci, per la precisione). In particolare, si tratta di centoquattordici uomini politici e novantasei oligarchi. Fra questi ultimi compare anche Roman Abramovich, fondatore del colosso industriale Oleg Deripaska e proprietario della squadra di calcio del Chelsea. Presente nella lista anche l’uomo d’affari Vladimir Potanin.

La Putin List

La pubblicazione e la diffusione della “Putin-List” era prevista dalla legge che era stata approvata dal Congresso per varare nuove sanzioni per tutte le interferenze russe sulle elezioni avvenute nel 2016. Nell’elenco che è stato redatto dal Tesoro americano ci molti uomini che fanno parte dell’entourage politico di Putin. Tra questi troviamo anche il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Ma anche vari consiglieri e diversi membri del Gabinetto del presidente russo. Nello specifico, in questa vicenda sono coinvolti anche il premier Dmitri Medvedev, il ministro della Difesa Sergey Shoygu, il ministro dello Sviluppo economico Maksim Oreshkin il ministro dell’Energia Aleksandr Novak e quello dello Sport Pavel Kolobkov. Ma non è finita qui. L’elenco infatti include pure gli amministratori delegati di Gazprom e Rosneft, ovvero Aleksey Miller e Igor Sechin.

Per il momento, comunque, la Casa Bianca non ravvisa la necessità di nuove misure. La portavoce del Dipartimento di Stato, Heather Nauert, ha infatti fatto sapere: “Abbiamo informato il Congresso che la legge e la sua attuazione stanno funzionando come deterrente nelle vendite riguardanti la difesa. Da quando è entrata in vigore, stimiamo che i governi esteri abbiano abbandonato i previsti acquisti o gli annunci di acquisti di miliardi di dollari di apparecchiature di difesa della Russia”.