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Russiagate, Matteo Perego: " Conte ignorò gli allarmi, intervento della Difesa provvidenziale"

Russiagate, Matteo Perego critica Conte

Russiagate, secondo Perego "L'episodio rappresenta un segno di inadeguatezza politica del ruolo che Conte si è assunto"

Russiagate, intervistato da Il Giornale, Matteo Perego – nominato di recente nuovo Responsabile del dipartimento Difesa di Forza Italia – commenta quanto avvenuto due anni fa: ” Inadeguatezza politica del ruolo che Conte”

Russiagate, Perego: “Ne avevo già parlato due anni fa”

“In Italia è scoppiato il Russiagate e io ne avevo già parlato due anni fa”. In un post sul suo account facebook  Matteo Perego – ha così commentato il principale tema di politica interna degli ultimi giorni. A margine di una sua analisi della resistenza ucraina a Mariupol il il vice presidente dei deputati di Forza Italia – nominato di recente nuovo Responsabile Nazionale del Dipartimento Difesa di Forza Italia – ha poi aggiunto “Avevo già detto due anni fa che era quantomeno inusuale vedere dei soldati russi sul nostro territorio nonostante ci fosse la pandemia. All’epoca la cosa non fu presa seriamente poi invece viene fuori adesso che quei soldati erano legati ai servizi segreti russi. Mi chiedo come il Presidente Conte non abbia potuto accorgersene allora”. 

Intervistato da Il Giornale in merito alla sua recente nomina come responsabile del dipartimento Difesa di Forza Italia, ha meglio chiarito quanto accennato sul suo post facebook.

“Missione russa poco opportuna”

“Già due anni fa, nel corso di audizioni informali alla Camera dei Deputati, del capo di Stato Maggiore della Difesa Vecciarelli e del Comandante del comando operativo di Vertice Interforza Portolano, osservavo che mi sembrava quantomeno poco opportuna la missione di medici e militari russi nel nostro territorio, sia pur in un momento eccezionale come quello della pandemia di Covid-19″.

Il deputato di Forza Italia non mette in dubbio la missione improntata a una nobile causa ma sottolinea le incognite che suscitava in ordine alla sua opportunità: ” Nella loro missione i delegati russi dovevano visitare strutture sanitarie e Rsa. Le varie articolazioni della Difesa incluso il Ministero, misero in allerta Palazzo Chigi sul fatto che era bene controllare i russi e scortarli ed evitare come invece fu richiesto l’accesso ad edifici pubblici”. 

Russiagate, Perego: “Inadeguatezza politica di Conte”

Secondo Perego però l‘allora Presidente del Consiglio Conte preferì non dare corso a questi allarmi: “Per fortuna l’intervento della Difesa fu provvidenziale e venne vietato l’accesso ai luoghi sensibili” afferma nell’intervista ” Però l’episodio rappresenta un segno di inadeguatezza politica del ruolo che Conte si è assunto oltre alla beffa di aver pure speso tre milionii per l’intera missione russa (rimborso carburante aerei e vito alloggio ai militari)”.

(Immagine da video facebook)