Linda Ryan ha 7 anni ed è sempre stato un bambino dalle idee molto chiare. Se molti pensano di non avere tempo a sufficienza per la raccolta differenziata, Ryan è disposto a farlo per loro. Con questa semplice e geniale idea, il bimbo si è fatto imprenditore di sé stesso. Ed è riuscito a guadagnare finora circa 20mila dollari.
Un imprenditore davvero molto precoce
Ryan non è sicuramente un bambino come gli altri. A soli 3 anni suo padre lo portò a visitare il centro di riciclo della sua città, San Juan Capistrano. Qui, tra bottiglie di plastica e lattine, il piccolo impenditore ebbe la sua geniale intuizione. L’esperienza nel centro di riciclo segnò in maniera indelebile il bambino. Una volta tornato a casa, Ryan cominciò a sensibilizzare i parenti e i vicini di casa sul riciclaggio.
Con un piccolo trattore a rimorchio, il piccolo ha cominciato a farsi consegnare bottiglie di plastica e lattine dal circondario. Queste veniva poi smistate con accurata minuzia negli otto grandi cassonetti nel suo giardino. Ben presto la sua costanza, che all’inizio poteva sembrare solo un gioco, ha intenerito il cuore di tutta la cittadinanza. Ryan ha deciso di occupare il proprio tempo libero aiutando le famiglie di San Juan a smistare i rifiuti e consegnarli al centro di riciclaggio. È stata sicuramente un’idea geniale, che presto ha fatto parlare del piccolo Ryan in tutta l’America.
Dal gioco al business vero e proprio
Da quel momento sono passati quattro anni. Ryan ha continuato nella sua battaglia contro l’inquinamento. Il piccolo è oggi una vera e propria celebrità a Orange County, dove suo padre ha preso la decisione di investire nella sua attività. L’uomo ha fondato la Ryan’s Recycling Company, un sito web appositamente dedicato al riciclo. Ha inoltre acquistato un furgone per accompagnare suo figlio nei vari quartieri della cittadina. Fino a oggi, Ryan ha riciclato circa duecentomila tra bottiglie e lattine. E a differenziato 49 mila tonnellate di rifiuti. Ma soprattutto ha guadagnato ben 20mila dollari, in parte ha donato agli enti naturalistici della regione. Un’altra parte del denaro è stata invece tenuta da parte per finanziare i futuri studi del giovane imprenditore.
