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Salento, boom di contagi dopo una festa studentesca: allarme a Copertino

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Pochi i locali aperti a Copertino dopo l'aumento esponenziale dei contagi dovuto alla variante Omicron tra i ragazzi

Un focolaio di contagi covid si è registrato a Copertino (provincia di Lecce) dopo una festa di studenti. “La variante Omicron si sta diffondendo a macchia d’olio” scrive il Sindaco invitando i suoi concittadini alla massima prudenza. 

Copertino, i contagi moltiplicati da una festa (o due)

La maggior parte dei giornali locali – come pugliasera.it – parla di una festa studentesca che la serata del 22 dicembre, avrebbe coinvolto numerosi ragazzi. Il Fatto Quotidiano scrive che le feste in realtà sarebbero state due.

Ad ogni modo il risultato non cambia: molti ragazzi si sono contagiati e hanno poi diffuso il virus tra parenti e amici. Con un numero di positivi che nella giornata di ieri ha raggiunto quota 410 in un paese di poco più di 23.000 abitanti. E, di conseguenza, molte famiglie in isolamento.  

Parliamo di Copertino, un paese in provincia di Lecce che in questi giorni vede il suo nome riportato sui giornali nazionali a causa di questo maxi focolaio che si sta diffondendo velocemente,  di giorno in giorno, a causa della variante Omicron.

Copertino, il post del sindaco dopo l’aumento dei contagi

“Oggi è di 410 il numero dei cittadini copertinesi positivi. Il numero dei più risulta essere completamente asintomatico , altri cittadini presentano lievi sintomi ( soprattutto raffreddore) pochissimi febbre. La maggior parte è vaccinato, qualcuno anche con terza dose. È la variante Omicron che si sta diffondendo a macchia d’olio. Dopo i primi focolai che hanno fatto varco al contagio, questo ha continuato a propagarsi” scrive il sindaco di Copertino  in una nota diffusa nella pagina istituzionale del comune su facebook.

Copertino, dopo l’aumento dei contagi pochi i locali aperti

Una situazione delicata che ha spinto addirittura alcuni esercenti a chiudere momentaneamente la propria attività per spezzare la catena del contagio. 

“Tra ieri ed oggi pochi i locali aperti, e rispetto delle regole, seppur tardivo” ha proseguito il sindaco. ” L’invito è lo stesso: Evitare gli incontri familiari, riunioni, cenoni, e soprattutto diventa sempre più importante continuare la vaccinazione, fin’ora unico e solo argine e protezione a sintomatologie gravi, ospedalizzazioni o terapie intensive, come si sta appurando con evidenza”.

Nei giorni precedenti lo stesso sindaco aveva raccomandato la massima prudenza a tutti i suoi concittadini:

“Chiunque sia stato vicino ad un positivo DEVE RIMANERE A CASA, isolato. Se non vogliamo essere contagiati, DOBBIAMO RESTARE A CASA, NON RICEVERE NESSUNO, Nessun incontro,nessuna sosta in negozi, supermercati, bar, locali, in presenza di più avventori. Gli Acquisti e le consumazioni siano veloci e si facciano solo se indispensabili. Gli esercenti aiutino i propri clienti a far rispettare le regole. Dopo capodanno, se si continuerà così, rischieremo il collasso” si legge in una parte di un post della pagina istituzionale del comune del 28 dicembre. 

Intanto, da quanto riportano alcuni organi d’informazione locali, il contagio si sarebbe propagato anche ai comuni limitrofi, in particolare a Leverano da dove provenivano diversi invitati alla festa (o alle feste) già citata.