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Allarme salmonella nel salamino toscano: ritirati prodotti

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L'azienda Salumi Il Borgo ha ritirato il suo salamino per un possibile rischio di salmonella riscontrato dal produttore

Allarme salmonella. L’azienda toscana Salumi Il Borgo ha fatto ritirare il suo salamino. La decisione è stata presa in seguito ad un possibile rischio microbiologico individuato dal produttore sulla carne. Il lotto interessato è quello da una confezione di circa 500 grammi, con numero 801999021003 e termine minimo di conservazione al 4 aprile di quest’anno. Lo ha comunicato la stessa ditta sulla sua pagina di Facebook ed il Ministero della Salute con una nota.

Allarme salmonella

Rischio salmonella. L’azienda Salumi Il Borgo ha deciso, a scopo precauzionale, di ritirare il suo salamino toscano. Sulla sua pagina di Facebook ha scritto: “Come riportato dal Ministero della Salute, durante un nostro controllo a campione dei prodotti, è emerso un rischio microbiologico per un singolo lotto di “salamino toscano” da 500 gr che abbiamo provveduto immediatamente a segnalare al Ministero competente come da regolamenti. Il lotto interessato dal richiamo è il salamino da 500 grammi circa con numero 80199902L003 e termine minimo di conservazione fissato al 4 aprile 2018. Nel caso fosse stato già acquistato si raccomanda di non consumare il prodotto, ma di riportarlo nel negozio in cui lo avete acquistato”. Per qualsiasi necessità ulteriore, l’azienda invita i clienti a contattarla direttamente telefonicamente al numero 0577 372144.

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Salmonella

La salmonella è un batterio, e la sua pericolosità non va assolutamente sottovalutata. Infatti, la salmonellosi può innescare terribili e gravi conseguenze nell’organismo dell’essere umano. La salmonella può causare malattie gravi negli anziani, nei neonati e nelle persone che soffrono di malattie croniche. Per fortuna, la salmonella rimane spesso uccisa durante la cottura e pastorizzazione degli alimenti. Le principali cause che portano un individuo a contrarre questo batterio sono individuate esclusivamente negli alimenti. Per questo motivo, risultano necessari intensivi controlli sui cibi che sono destinati a finire sulle nostre tavole.

Precedente

A inizio febbraio c’era stato già un allarme salmonella sui salami. Il prodotto, in questo caso, si trattava di un tipo di salame italiano al tartufo fresco. È un prodotto marchiato made in Italy. Di questo particolare genere di salame ne erano stati disposti il ritiro di alcuni lotti. Il pericolo di salmonella è stato riscontrato dalla Svezia. Successivamente, l’ombra della salmonella è giunta anche qui in Italia. Il presidente dello Sportello dei Diritti Giovanni D’Agata ha subito fatto mandare l’allerta agli enti di riferimento. Contemporaneamente, ha predisposto il ritiro del prodotto dai punti vendita. Sempre Giovanni D’Agata, ha deciso di sottolineare che la salmonella è un batterio che sta divenendo sempre più pericoloso. Pertanto, di conseguenza è necessario sempre tenere alta l’attenzione su ciò che intendiamo mangiare. Il salame al tartufo è stato, giustamente, ritirato dai supermercati in cui era presente. Inoltre, Giovanni D’agata ha anche esortato i consumatori di disfarsi di quel salame, nel caso in cui l’avessero comprato e lo avessero ancora. La cosa giusta da fare, in questi casi, è riportare il prodotto nei negozi dove è stato acquistato.