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Smartphone e chat: aumentano i disturbi dell'attenzione

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I bambini e gli adolescenti che abusano di smartphone, chat e social media hanno un rischio elevato di sviluppare sintomi di deficit di attenzione.

Sono i bambini e gli adolescenti le categorie più a rischio ma, nonostante questo, famiglie e istituzioni non sono state ancora in grado di togliere loro di mano lo smartphone. Una recente indagine pubblicata nel luglio 2018 sul Journal of the American Medical Association evidenzia infatti che bambini e ragazzi hanno un rischio doppio di sviluppare disturbi comportamentali, come i deficit di attenzione, rispetto ai coetanei che non utilizzano o utilizzano poco strumenti come chat e social.

Smartphone e ADHD

Gli adolescenti rischiano di diventare letteralmente “drogati” da social media, video in streaming, chat, videogiochi e download di brani musicali. Ciò crea stimoli continui ma mai appaganti. Un sondaggio dello statunitense Common Sense Media ha rivelato che gli adolescenti passano circa un terzo della giornata sui media digitali. Ecco perché lo studio dell’University of Southern California ha dimostrato che nei ragazzi assidui consumatori di media digitali la comparsa di sintomi di ADHD (il disturbo da deficit di Attenzione e iperattività) è circa doppia rispetto ai coetanei che usano i social media con parsimonia.

“Possiamo affermare con sicurezza che i teenager esposti a elevati livelli di media digitali hanno un rischio significativamente più elevato di sviluppare sintomi di ADHD in futuro”, chiariva infatti l’autore della ricerca, Adam Leventhal. “Studi simili sono stati svolti molti anni fa, quando non esistevano i social, cellulari, tablet e app. – spiega – In questo nuovo studio evidenziamo come le tecnologie disponibili oggi hanno aumentato l’esposizione ai media digitali ben oltre ciò che è stato studiato in precedenza, sottoponendo i giovani a una continua e intensa stimolazione”.