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Walter Ricciardi annuncia dimissioni da presidente dell'ISS

Walter Ricciardi

Walter Ricciardi si dimette da presidente dell'Istituto Superiore di Sanità. L'ente sarà ora guidato da un commissario fino alla nuova nomina.

Walter Ricciardi lascia con sei mesi d’anticipo l’incarico di presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Il medico e accademico (con un passato anche di attore e politico) era stato nominato da Beatrice Lorenzin. Le dimissioni del 59enne sono state già accettate dal ministro della Salute Giulia Grillo. Ricciardi continuerà a rappresentare l’Italia nell’Executive Board dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Il sistema sanitario perde un altro pezzo

“Negli ultimi quattro anni e mezzo mi sono impegnato profondamente per il risanamento e il rilancio dell’Istituto e oggi lascio un ente di ricerca solido dal punto di vista economico-finanziario, riorganizzato dal punto di vista gestionale, attivo e stimato sia a livello nazionale che internazionale per la qualità e quantità delle sue prestazioni, dove è stato creato un museo che rappresenta anche un luogo di memoria e di diffusione della cultura scientifica“. E’ in questa maniera che Walter Ricciardi, nella mattinata di mercoledì 19 settembre 2018, si è dimesso da presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.

L’annuncio è stato dato al termine del Consiglio di amministrazione, nel quale ha precisato che dal 1 gennaio 2019 non sarà più alla guida dell’ISS. “Ritorno alle attività di ricerca, d’insegnamento e professionali con le quali penso di poter contribuire in modo produttivo allo sviluppo scientifico, economico e sociale del Paese” spiega in una nota. Poi un ringraziamento al ministro dello Salute Giulia Grillo “per la fiducia che mi ha espresso perché io continui a rappresentare l’Italia nell’Executive Board dell’OMS“. Il ministro ha già accettato le dimissioni di Walter Ricciardi, solo l’ultimo in ordine di tempo nel sistema sanitario nazionale a lasciare prima del tempo il proprio incarico.

Tra le altre uscite eccellenti quella del presidente di Aifa Stefano Vella mentre al direttore generale dell’Agenzia del farmaco, Mario Melazzini, non è stato rinnovato l’incarico. Giulia Grillo ha poi azzerato il Consiglio Superiore di Sanità, composto da 30 membri. Dopo le dimissioni di Ricciardi, l’Istituto Superiore della Sanità sarà guidato da un commissario. Non esclusa poi l’ipotesi di un bando pubblico per la ricerca del nuovo presidente.