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Alluce valgo: sintomi e la migliore cura naturale

Alluce valgo.

Siete stufi/e di soffrire per il vostro alluce valgo? Niente paura! Ecco quali sono i sintomi e la migliore cura naturale per l'alluce valgo.

Secondo uno studio effettuato dalla Società Italiana della Caviglia e del Piede, 1 persona su 5 in Italia soffre di alluce valgo con osso a “cipolla”. I disturbi alle dita dei piedi colpiscono in particolar modo i soggetti di sesso femminile (7-8 volte in più rispetto agli uomini). Dallo studio è emerso anche che l’85% delle persone affette da alluce valgo è predisposto geneticamente, mentre 15% dei soggetti inizia a soffrirne in seguito ad alcune situazioni.

Alluce valgo

Quando si parla di “Alluce Valgo“, si intende una deformazione che colpisce il primo dito del piede e lo fa apparire deviato lateralmente verso le altre dita. Il dito colpito presenta anche una sporgenza contemporanea mediale del primo osso metatarsale. A questa deformità ossea, solitamente si associa un’infiammazione costante o recidivante della borsa mucosa che si trova alla base dell’impianto dell’alluce ed è dunque a contatto diretto con la scarpa.

Possiamo osservare la presenza dell’alluce valgo nel momento in cui iniziamo a sentire dolore vicino alla base dell’alluce, più precisamente nel punto in cui si crea una sporgenza ossea (Esostosi). Questa sporgenza ossea si trova sul lato interno e con il tempo inizia ad arrossarsi e a infiammarsi, prendendo il nome di “Cipolla” o “Patata”. Da questo momento in poi, l’alluce inizia a inclinarsi progressivamente e lateralmente verso le dita, provocando una deviazione assiale secondaria in queste ultime.

Nei casi più gravi, l’alluce tende a spingere plantarmente il secondo dito, nel momento in cui inizierà a porsi al di sopra. In questo modo, le dita inizieranno ad assumere un atteggiamento a martello, fino a lussarsi lentamente sopra i loro rispettivi metatarsi. Ciò a cui assisteremo sarà la formazione di callosità dolorose sopra alla pianta del piede, causate dall’eccessiva sporgenza plantare dei metatarsi, in seguito alla ripartizione alterata del carico chiamata “Caduta dei Metatarsi”.

Per riuscire a valutare la gravità dell’alluce valgo, è necessario richiedere una radiografia concentrata nelle due proiezioni in carico e standard. A volte, si consiglia anche di fare un esame TAC e una Risonanza Magnetica del piede, quando si inizia a pensare alla coesistenza di un’altra patologia (es: Neuroma di Morton).

Vediamo ora quali sono le cause più comuni dell’alluce valgo.

ALLUCE VALGO PRIMITIVO: solitamente l’alluce valgo ha origine genetica e si sviluppa durante gli anni, andando a ricalcare un difetto che solitamente è già presente all’interno del nucleo famigliare. Si parla di “Alluce Valgo Primitivo” o “Idiopatico” quando la patologia viene ricondotta a varie cause genetiche che ne possono predisporre la formazione.

ALLUCE VALGO SECONDARIO: la patologia si sviluppa a causa di malattie degenerative (es: piede pronato post-menopausa), post-traumatiche (incidente) o autoimmuni (es: artrite reumatoide). Differentemente, le deformità iniziano a verificarsi con uno scorretto asse del retropiede con calcagno valgo o con la pronazione sottoastragalica.

Alluce valgo: i sintomi

Se non trattato in modo corretto, l’alluce valgo può peggiorare e iniziare a indurre altri disturbi, come per esempio la deformità del secondo dito del piede che viene spinto fuori dalla sede e l’artrite a livello delle articolazioni dell’alluce. Alcune complicanze possono derivare da un intervento chirurgico correttivo e la chirurgia diventa efficace nell’85% dei casi quando va a migliorare i sintomi. In alcuni casi, le complicanze possono includere alcuni sintomi che andremo ad analizzare di seguito.

Alcuni sintomi dell’alluce valgo possono essere:

  • Alluce che punta verso le altre dita del piede, le quali a loro volta forzano l’osso del piede ancorato all’alluce.
  • Arrossamento e gonfiore intorno all’alluce.
  • Dolenzia della parte superiore della cipolla.
  • Dolore e gonfiore dell’articolazione dell’alluce, soprattutto con le scarpe.
  • Dolore persistente o intermittente.
  • Guarigione dell’osso in posizione errata.
  • Infezione.
  • Ispessimento del tessuto cicatriziale.
  • Modifiche della forma del piede che rendono tutte le scarpe scomode.
  • Movimento dell’alluce limitato.
  • Pelle dura, callosa e rossa.
  • Rigonfiamento alla base dell’alluce.
  • Protuberanza gonfia e ossea sul bordo esterno del piede.
  • Recidiva dell’alluce valgo, con necessità di un nuovo intervento chirurgico.
  • Rigidità delle articolazioni delle dita dei piedi.

Alluce valgo: il miglior tutore

L’alluce valgo è una delle patologie legate ai piedi più comuni e dolorose e può essere migliorata anche attraverso l’utilizzo di un tutore, nelle forme più lievi che non richiedano l’intervento chirurgico. In commercio esistono moltissimi tutori, ma in base alle testimonianze degli esperti e dei clienti che l’hanno utilizzato, il migliore,funzionale e sicuro è sicuramente FootFix, un tutore semplicissimo da indossare e composto da sostanze anallergiche. Se utilizzato quotidianamente, FootFix può migliorare la malformazione e alleviare il dolore, perché la sua azione si oppone alla spinta dell’alluce verso il secondo dito.

Foot Fix, grazie ai benefici riscontrati e studiati sul campo, si può definire come il tutore per l’alluce valgo ufficiale

FootFix permette di:

  • Sistemare la postura.
  • Annullare il dolore collegato all’alluce valgo.
  • Correggere la posizione dell’alluce.
  • Correggere i problemi che sono causa dell’alluce valgo.

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FOOT FIX.

FootFix è disponibile al prezzo di acquisto di 35€ (invece di 69€)e se desiderate acquistare questo prodotto esclusivo, dovrete collegarvi al sito ufficiale. Dopo aver effettuato l’accesso, dovrete compilare il modulo; verrete richiamati dal call center di FootFix che vi confermerà l’ordine. Il prodotto sarà spedito a casa gratuitamente e alla consegna sarà anche possibile pagare in contrassegno.

Ecco alcune delle numerose recensioni presenti sul sito ufficiale di FootFix.

“Il mio ortopedico mi aveva consigliato un piccolo intervento ma, sinceramente, non mi piace sottopormi alle operazioni se non strettamente necessarie. Perciò cercando su internet ho trovato FootFix. Lo indosso con le scarpe chiuse da quasi due mesi e il dolore è quasi scomparso e mi sembra di notare anche dei miglioramenti sulla deformazione” (Franco, 52 anni).

“All’inizio lo avevo reputato un problema da niente. La “cipolla” laterale era a malapena visibile e per la maggior parte del tempo non sentivo dolore. Sono poi arrivata a un punto tale da non poter più indossare nemmeno le scarpe chiuse! Ho deciso così di comprarmi questo tutore, un’amica mi aveva parlato bene in passato di FootFix. Non pensavo che mi aiutasse tanto. Anche se non mi ha risolto il problema, adesso posso indossare le scarpe e camminare senza sentire praticamente più dolore!” (Sabrina, 38 anni).