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Gelati e cibi pronti aumentano il rischio di infarto

gelaterie aperte veneto

Cibi pronti e ultra-processati dovrebbero essere evitati: secondo uno studio aumentano il rischio di infarto.

I cibi lavorati devono essere mangiati con moderazione per evitare gravi conseguenze. Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista medica “British Medical Journal”, i cibi come gelati, pasti pronti e cereali per la colazione processati aumentano la probabilità che chi li consumi abbia un infarto.

I risultati della ricerca

Due team di esperti in Spagna e in Francia hanno condotto nuove ricerche, che si aggiungono a altre che erano state svolte recentemente. Lo scopo degli studi era indagare il rapporto tra assumere frequentemente cibi lavorati e e la predisposizione a malattie come il cancro, obesità e ipertensione. Nello studio “French NutriSanté” condotto dall’università di Parigi sono state carpite informazioni sulla dieta di oltre 105 mila persone, che sono state monitorate con attenzione per 5 anni. Coloro che hanno assunto cibi ultra-trasformati sono risultate più tendenti ad avere problemi cardiovascolari e infarto: il rischio sale del 12 % se la quantità di cibi lavorati nella dieta supera del 10% la quota regolare. Ogni 100.000 persone si verificano 277 casi di malattie vascolari nel caso dei consumatori di troppo cibo ultra-elaborato, mentre 242 nel caso dei consumatori con percentuali normali di cibo processato nella dieta. Mathilde Touvier, membro della squadra francese di ricercatori, ha detto che ci sono abbastanza dati per le autorità sanitarie pubbliche per consigliare alle persone di ridurre il più possibile questo tipo di cibo. “Abbiamo bisogno di tornare a diete più basilari ha sottolineato Touvier.