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Bruciore di stomaco: cosa mangiare e tutti i cibi da evitare

ulcera bruciore di stomaco

Il bruciore di stomaco può avere diverse cause. Per prevenirlo e curarlo è importante scegliere con cura cosa mangiare.

Tutti nella vita abbiamo provato bruciore di stomaco, magari dopo un pranzo abbondante o dopo una serata di abbuffate. Scopriamo nel dettaglio le cause del bruciore di stomaco e cosa mangiare quando si presenta questo fastidioso disturbo per evitare di peggiorare la situazione. Seguire una dieta equilibrata è fondamentale per mantenere in salute il nostro stomaco al fine di evitare patologie anche più gravi rispetto ad un semplice bruciore.

Bruciore di stomaco: le cause più comuni

Nel caso di episodi di bruciore di stomaco occasionali, le cause possono essere tante. Pasti troppo abbondanti, farmaci, alcol e perfino lo stress possono concorrere a favorire il bruciore di stomaco. In questi casi, soprattutto quando i sintomi si presentano dopo un pasto, si potrebbe trattare di gastrite acuta. Questa implica un’infiammazione della parete gastrica interna, scatenata proprio da cibo, alcol, stress e fumo di sigaretta. Si parla, invece, di malattia da reflusso gastroesofageo quando la sensazione di bruciore si estende alle fauci, e non solo all’area gastrica. Questo disturbo comporta la risalita del contenuto gastrico nell’esofago, poiché la valvola muscolare che chiude la bocca dello stomaco risulta incontinente. Inoltre, la diagnosi può essere confermata se capita di provare acidità e bruciore quando si cambia la postura, per esempio per allacciarsi le scarpe o quando ci si sdraia sul letto.

Un’altra causa comune del bruciore gastroesofageo è l’ulcera. In questo caso, bisogna distinguere tra ulcera duodenale e ulcera gastrica. Se il bruciore, accompagnato da acidità, si presenta entro la prima mezzora dopo i pasti, potrebbe trattarsi di ulcera gastrica. Se la condizione diventa cronica e si presenta di notte, lontano dai pasti e si attenua quando si ingerisce del cibo, si parla di ulcera duodenale. È importante sottolineare, inoltre, che molto spesso il bruciore e l’acidità di stomaco sono dei sintomi psicosomatici, dovuti ad ansia, stress e fattori emozionali. Infatti, non è raro riscontrare disturbi di questo genere nei soggetti ansiosi.

Mal di stomaco: i cibi da evitare

Innanzitutto, soprattutto per coloro che soffrono di bruciore di stomaco ricorrente, bisogna modificare il proprio stile di vita. Sono assolutamente bandite le sigarette e il consumo di alcol. Poi, come precedentemente menzionato, lo stress è una delle cause del bruciore. Si consiglia di cercare di eliminare le possibili fonti di stress e di praticare attività che apportano relax, come lo yoga e la meditazione. Sempre a livello fisico, si consiglia poi di fare delle passeggiate dopo i pasti, per favorire la digestione e, se possibile, praticare dell’attività fisica, anche in maniera moderata. Infine, si consiglia di scegliere cibi facili da digerire e di cenare almeno un’ora e mezza prima di andare a dormire. Ancora meglio, se si cena prima delle nove di sera, in quanto verso le sette l’organismo comincia a prepararsi per il riposo e il metabolismo rallenta progressivamente.

Come già menzionato, tutti i pasti devono essere costituiti da cibi leggeri e possibilmente freschi e di stagione. Si deve cercare di evitare i cibi grassi, che rallentano la digestione e possono aumentare il bruciore, e preferire la cottura a vapore. Per esempio, a colazione si raccomanda di optare per del latte scremato, che è meno grasso e più digeribile.
Per favorire il senso di sazietà e regolare i movimenti gastrici, gli alimenti integrali sono i più consigliati, grazie al loro apporto di fibre. Oltre all’alcol, sono assolutamente da evitare caffè, agrumi, cioccolato e tutti i tipi di frutta acidi, come l’arancia, preferendo mele e banane, che hanno un basso livello di acidità; e anche gli ortaggi molto acidi, come il pomodoro e tutte le salse e i preparati a base di pomodoro. In più, durante i pasti è bene masticare molto lentamente, in modo da permettere all’organismo di assimilare bene i cibi e per non sovraccaricarlo.