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Dente del giudizio: i sintomi, il dolore e quando va tolto

Sintomi, dolore e quando va tolto il dente del giudizio

Il dente del giudizio è l'ultimo a crescere e quando lo fa può causare fastidio e dolore: vediamo quindi i sintomi e quando è necessario toglierlo.

I denti del giudizio, scientificamente chiamati “terzi morali” o “ottavi”, crescono solitamente nell’età in cui teoricamente si acquista la maturità – da qui il nome – ovvero tra i 18 e i 25 anni. Sono gli ultimi denti che crescono, ma non sempre fanno la loro comparsa. Spesso causano dolore e non hanno una funzione essenziale per la masticazione.

Ma per quale motivo esistono? Per avere risposta bisogna andare indietro di molti anni, ai tempi della preistoria, era in cui erano necessari per la masticazione di carni crude e molto dure. Con l’invenzione del fuoco e quindi della cattura ha avuto inizio l’evoluzione della dentatura umana, rendendo i denti del giudizio quasi inutili. Vediamo ora quali sono i sintomi, come alleviare il dolore e quando il dente del giudizio va tolto.

Dente del giudizio: i sintomi

Quando il dente del giudizio inizia il suo processo di crescita può causare un dolore che varia in base ai casi. Vediamo i sintomi che si possono presentare. Quelli che si presentano più comunemente sono arrossamento e gonfiore della gengiva in corrispondenza della posizione del dente. In alcuni casi il dolore si può espandere fino all’orecchio e ai linfonodi del collo. Può inoltre provocare anche un’infiammazione a tutta l’arcata o a entrambi se la gengiva arriva ad avere contatti con la parte opposta.

Se il dente del giudizio esce solo parzialmente dalla gengiva può causare la pericoronite, l’infiammazione dei tessuti intorno al dente. Questo tipo di infezione si distingue per via del dolore che si espande a tutta la mandibola e aumenta con i movimenti necessari per la masticazione. Il blocco dello sviluppo del dente può causare la formazione di una cisti, che può danneggiare il dente e i tessuti intorno.

Come alleviare il dolore

Di seguito vedremo alcuni metodi per alleviare il dolore, ma se persiste e aumenta di intensità è consigliato recarsi da un dentista. Esistono alcuni gel a base di benzocaina che hanno la funzione di intorpidire la gengiva interessata. Va applicato direttamente sulla gengiva facendo attenzione a non ingerirlo. In alternativa ci sono degli spray con il 10% di lidocaina, ma bisogna fare attenzione a non spruzzarlo in gola.

È possibile seguire alcuni rimedi naturali per alleviare il dolore, ad esempio fare un infuso con malva o basilico per risciacquare la zona. Questo metodo aiuta a tenere pulita la bocca, come i gargarismi con acqua salata. Anche dei semplici impacchi con del ghiaccio che impedisce la dilatazione dei vasi sanguigni, riducendo il gonfiore. Per calmare il dolore si può anche masticare del prezzemolo o tenere dei chiodi di garofano a contatto con la gengiva interessata.

Quando va tolto il dente del giudizio

Il dente del giudizio non va sempre tolto. Secondo gli esperti se il dente è perfettamente allineato con il resto dei denti e se non crea nessun problema e infezioni può restare nella sua sede. Quando va necessariamente tolto? Se non c’è spazio per far crescere un altro dente è necessario estrarre il dente del giudizio prima che faccia la sua comparsa. Lo stesso vale per quando c’è bisogno di più spazio per gli altri denti.

Quando l’eruzione del dente non è completa c’è il rischio che cresca un ascesso o si presentino infiammazioni poiché in questo caso è più difficile tenere pulita la parte. Oppure potrebbe causare la presenza di carie che coinvolgano anche i denti vicini.

Causa dell’estrazione del dente è anche l‘inclusione ossea, un fenomeno che non permette al dente che ha già messo le radici di uscire dalla gengiva, intrappolandolo all’interno di essa. Questo fenomeno può causare pericoronite, ovvero l’infiammazione della corona del dente.