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Coronavirus: "Si estinguerà isolando tutti gli infetti"

Coronavirus cura isolamento

Secondo un genetista del King's College di Londra, la cura per il coronavirus potrebbe essere l'isolamento degli infetti.

La paura del coronavirus e della sua trasmissione continua a spaventare sia gli esperti che i cittadini di tutto il mondo. Secondo il genetista Mauro Giacca, del King’s College di Londra il coronavirus si estinguerà mediante l’isolamento di tutti gli infetti, come nei precedenti casi si SARS E MERS, il genetista continua: «I coronavirus – spiega – sono splendidi oggetti molecolari, ottimizzati dall’evoluzione per semplicità di design e sofisticatezza di funzioni. Le particelle virali sono piccole sfere formate da una membrana su cui sono inserite alcune proteine del virus; l’effetto al microscopio elettronico è di una corona, sono endemici nella popolazione, HCoV-229E, NL63, OC43 e HKU1, e responsabili del 10-30% dei raffreddori”. La cura per bloccare la diffusione del coronavirus sembra, dunque, essere solo una: “L’epidemia si estinguerà grazie alle misure di isolamento degli infetti. Il contagio avviene soprattutto grazie a eventi di super-diffusione”.

Coronavirus: La cura e l’isolamento degli infetti

Le procedure d’emergenza, dettate dai vari enti delle sanità, prevedono proprio l’isolamento di tutte le persone che sono sospette, in modo da prevenire un possibile contagio di massa. Anche nel caso della MERS, una sola persona infetta portò, in Corea del Sud, al contagio di 186 perone e alla morte di altre 38.

Città cinesi blindate

Anche le città cinesi stanno adottando questo meccanismo di difesa, la città di Wuhan, da cui si è originato il virus, è stata messa in quarantena dalle autorità cinesi, e nessuno può entrare o uscire. Questa drastica misura di sicurezza si è resa necessaria per impedire una massiva diffusione del virus. Altri villaggi della Cina centrale invece si sono auto-ghettizzati costruendo dei veri e propri muri che bloccano l’accesso ai paesi. Secondo i residenti di questi villaggi, i muri servono a “impedire che gli estranei arrivassero nel nostro villaggio, ridurre il numero di persone che entravano”, anche se sanno che questo metodo non sia efficace al 100% sostengono che al momento non abbiano altre alternative che la quarantena autoimposta. Nella giornata di martedì 28 gennaio, secondo l’agenzia di stampa statale Montsame, anche la Mongolia avrebbe vietato il superamento del confine territoriale alle persone provenienti dalla Cina.