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Coronavirus, in Italia asintomatici fra il 20 e il 60%

Coronavirus, Italia: gli asintomatici sono tra 20 e 60%

In Italia i pazienti asintomatici con il Coronavirus sarebbero numerosi. Secondo una stima, sommati ai casi accertati i numeri salirebbero.

Secondo una ricerca, in Italia i casi di pazienti asintomatici con il Coronavirus potrebbero oscillare fra il 20 e il 60%. Tali stime però sono talmente distanti tra loro che non è possibile fare un quadro preciso della situazione. L’infettivologo Massimo Galli, dell’Ospedale Sacco e Università Statale di Milano, ha dichiarato che in Lombardia è possibile sia presente la maggioranza degli asintomatici.

Casi asintomatici di Coronavirus in Italia

Il fisico Federico Ricci Tersenghi, dell’Università La Sapienza di Roma, ha elaborato una stima dei casi reali in Italia, ovvero comprensivo di pazienti che presentano sintomi anche lievi. Sulla pagina Facebook “Coronavirus – Dati e Analisi Scientifiche”, ne ha pubblicato i risultati: sarebbero fra le 250 e 500mila persone in totale, quindi da 5 a 10 volte di più rispetto ai soli pazienti accertati con tampone.

Il ricercatore ha specificato che nell’elaborazione non c’è la stima delle persone asintomatiche, al risultato andrebbe aggiunta la percentuale del 20 e 60% calcolati rispettivamente in Lombardia e Veneto. Pier Luigi Lopalco, responsabile dell’epidemiologia nella Regione Puglia, si è detto d’accordo con la ricerca: “È probabile che ci siano circa 500mila casi positivi, passati inosservati perché con sintomi lievi o totalmente asintomatici”.

Queste cifre dovrebbero solo rassicurarci: se tali dati fossero realtà, l’indice di letalità in Italia si ridurrebbe a valori compresi tra l’1,4% e lo 0,7%.

Cosa ne pensano gli esperti

L’infettivologo Galli ipotizza che, visti i grossi numeri registrati fra i pazienti positivi, ce ne sia una grossa fetta non censita. “Non ritengo si tratti del 20%, considerando quello che vediamo ogni giorno”, dice. Il punto, che preoccupa gran parte della popolazione italiana, è che il tampone non viene fatto a chi non presenta sintomi riconducibili al Coronavirus.

Anche il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli non esclude la presenza di numerosi casi asintomatici in Italia. Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore della Sanità, non si dichiara preoccupato: “Il contributo di tali pazienti alla diffusione dell’epidemia è decisamente inferiore a quello dei sintomatici”.