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Ora legale 2020: quando cambia e gli effetti che provoca sul nostro corpo

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Torna l'ora legale: nella notte fra sabato 28 e domenica 29 marzo 2020 si dorme un'ora in meno. Quali sono gli effetti sul nostro corpo?

Gli orologi vengono spostati un’ora più avanti, torna l’ora legale: nella notte fra sabato 28 e domenica 29 marzo 2020, infatti, si dorme un’ora in meno. Tuttavia, verrà buio più tardi e potremmo godere della luce del giorno per più tempo. Molti riusciranno ad adattarsi al nuovo orario senza alcuna conseguenza, mentre altri potrebbero subire delle ripercussioni sul loro corpo. Era in corso la discussione sull’abolizione dell’ora legale, ma l’Italia aveva espresso la sua contrarietà a tale riguardo.

L’ora legale 2020, cosa cambia

L’ora legale torna anche nel 2020, nonostante le discussioni sulla sua possibile abolizione. Quest’anno, le lancette vengono spostate un’ora più avanti nella notte fra sabato 28 e domenica 29 marzo 2020. Quando l’orologio segnerà le ore 2:00 del mattino, dovremmo spostare le lancette alle ore 3:00. L’ora legale, inoltre, esiste in Italia dal 1916, quando nel Paese si stava combattendo la seconda guerra mondiale.

Sono molti i vantaggi che comporta e anche i benefici che se e possono trarre. Ad esempio, l’ora legale ha il vantaggio di farci risparmiare sull’energia elettrica, perché consente di far un uso minor uso dei dispositivi per l’illuminazione. Le giornate si allungano e il buio arriva più tardi: ciò significa che la luce del giorno permetterà di illuminare le case per un tempo maggiore rispetto all’inverno.

I consigli

Non tutti, però, accolgono il cambiamento di orario con positività: gli esperti, per fronteggiare possibili ripercussioni sul corpo, hanno qualche consiglio. Qualche giorno prima del cambio si potrebbero posticipare gli orari dei pasti in modo da non avere ripercussioni sul senso di fame nel momento in cui si “perderà” un’ora dell’orologio. Per quanto riguarda, invece, i sintomi che potrebbero comparire dopo il cambio di orario, gli esperti descrivono stanchezza, irritabilità, perdita di concentrazione e produttività sul posto di lavoro, fino a nausea e inappetenza.

Per coloro che vanno a letto molto tardi potrebbero esserci conseguenze più visibili rispetto a coloro che sono abituati ad alzarsi molto preso. Un metodo efficace per non rischiare di perdere il sonno nei gironi successivi al cambio dell’ora, è quello di evitare di consumare troppi caffè per non perdere la stanchezza. L’alcol, invece, potrebbe aiutare a conciliare il sonno ma rendere movimentata la seconda parte della notte. Via libera, infine, a tisane e camomille.