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Coronavirus, oltre a polmoni a rischio anche fegato e reni

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Secondo recenti studi sugli effetti del coronavirus, pare che l'infezione possa causare danni anche a fegato e reni.

Secondo recenti studi sugli effetti del coronavirus, oltre a cuore e polmoni, pare che il virus possa causare danni ad altri organi come fegato e reni. La perdita dell’olfatto, pur essendo uno dei sintomi caratteristici, non comprometterebbe il cervello.

Coronavirus: a rischio fegato e reni

Recenti studi hanno dimostrato come l’infezione da coronavirus possa danneggiare il cuore, creando in certi soggetti dispensi cardiaci. Ma ora sembra che la pericolosità possa estendersi anche ad altri organi, soprattutto fegato e reni.

L’infezione da coronavirus dà subito dei sintomi di difficoltà respiratoria, per questo i polmoni ne risentirebbero dopo il cuore. Per quanto riguarda il cervello, è il nervo olfattivo ad essere attaccato per primo ed è per questo che tra i sintomi c’è la perdita dell’olfatto.

Gli altri organi

In uno studio pubblicato dalla rivista Liver International, ripreso poi da Le Figaro, realizzato da ricercatori dell’università delle scienze di Wuhan, ipotizza che il coronavirus possa danneggiare anche il fegato. I ricercatori sostengono che i danni al fegato possono essere causati da un aumento degli enzimi epatici nei pazienti infetti (ma il meccanismo resta ancora incerto) sia per l’effetto diretto citotossico (che distrugge le cellule) sia per la reazione immunitaria generata.

Infine, il coronavirus non risparmierebbe neppure i reni. Un altro studio cinese ha dimostrato che i pazienti contagiati dal virus sviluppano facilmente una insufficienza renale acuta (intorno al 27%), soprattutto se molto anziani e accusano patologie come una ipertensione atriale e una insufficienza cardiaca.