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Mascherine con valvola: sono utili contro il coronavirus?

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Mascherine, nei modelli FFP2 e FFP3 c'è una valvola: sono utili per il coronavirus? Risponde l'esperto e spiega come usarle al meglio.

Mascherine per proteggersi dal coronavirus: gli italiani non ne possono più fare a meno. Anche perché alcune Regioni, come la Lombardi, hanno sancito l’obbligatorietà di indossarle nel momento in cui si esce di casa o si entra in contatto con persone esterne al proprio nucleo familiare. Quando si va a fare la spesa, per esempio, è buona norma indossare la mascherina e i guanti monouso per poter evitare il diffondersi del contagio da coronavirus. Anche se l’Oms continua ad affermare che le mascherine dovrebbero essere indossate da chiunque abbia sintomi come tosse o febbre o da chi si occupa di un caso coronavirus confermato o sospetto, ma non consiglia alle persone sane di indossarle nella vita quotidiana. Purtroppo, la richiesta di mascherine è maggiore alla disponibilità attualmente in stoccaggio per l’Italia. Ma negli ultimi giorni si sta parlando molto delle FFP2 e FFP3 che presentano una valvola: a cosa serve?

Mascherine coronavirus: la valvola delle FFP2 e FFP3

A rispondere a questo quesito ci ha pensato il dottor Alessandro Gasbarrini, direttore della Chirurgia vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna grazie a un video diventato virale nelle ultime ore. La valvola di queste mascherine per coronavirus è semplicemente: “Le valvole possono essere presenti nelle mascherine di tipologia FFP2 o FFP3, ma in molti le stanno confondendo con qualcosa di diverso: la piccola scatoletta agganciata alla parte frontale di queste mascherine non è un filtro”.

Il dottor Alessandro Gasbarrini spiega: “Questa valvola ha come obiettivo quello di aiutare le persone nella respirazione. Il suo ruolo in tutte le mascherine di questo tipo è quello di agevolare l’emissione di ossigeno, favorendo l’espirazione dell’aria, che viene rilasciata all’esterno e non crea condensa dentro la mascherina”.

Le mascherine “egoiste”

Ma queste mascherine sono adatte per evitare la diffusione del coronavirus? Gasbarrini sottolinea come uno dei problemi di questa valvola è la mancata protezione verso l’esterno, a differenza di quanto si può registrare con le FFP2 e FFP3. Perciò, la possibilità che un positivo o asintomatico le utilizzi comporta il rischio di un aumento di contagio nei confronti di terze persone, a sua insaputa. Insomma, si tratta di una protezione del tutto inefficace: “Il soggetto è protetto – spiega ancora Gasbarrini – ma non lo sono gli altri”. Inoltre, la protezione in entrata resta invariata (94% per le FFP2 e al 99% per le FFP3), lo stesso non si può dire di quella in uscita che non è efficiente come in una mascherina normale.

Così, queste mascherine per coronavirus sono state bollate come “egoiste”: con le valvole la protezione non è totale, a differenza dei filtri. Questa tipologia, dunque, non andrebbe utilizzata se non da parte di personale medico. Secondo il parere dell’esperto, infatti, è preferibile dotarsi delle mascherine chirurgiche.