> > Coronavirus, al via studio sull'eparina in 14 centri: coinvolti 300 pazienti

Coronavirus, al via studio sull'eparina in 14 centri: coinvolti 300 pazienti

coronavirus bambino 172 persone

A 300 persone positive al coronavirus sarà somministrata l'eparina: in 14 strutture italiane inzierà la sperimentazione del farmaco.

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato uno studio sull’eparina a basso peso molecolare per valutare la sua efficacia contro il coronavirus. La sperimentazione coinvolgerà 14 centri italiani e un totale di 300 pazienti positivi con un quadro clinico moderato o severo.

Coronavirus: al via studio sull’eparina

Lo studio, coordinato da Pierluigi Viale, direttore dell’Unità Operativa Malattie Infettive del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, servirà a valutare la sicurezza e l’efficacia dell’anticoagulante nel miglioramento del decorso della malattia. Il medicinale in questione ha un’elevata azione antitrombotica tanto che è uno dei più utilizzati per la prevenzione e la terapia delle tromboembolie venose e arteriose.

I ricercatori hanno osservato che l’eparina attrae il virus che si attacca alla molecola del farmaco invece che alle cellule umane. Si è però constatato che eventi trombotici nei pazienti positivi si sono verificati anche dopo la somministrazione del farmaco. Per questo, dopo i risultati provenienti da alcuni studi svolti in Cina, si è pensato di promuovere una sperimentazione anche in Italia. Il test, ha spiegato viale, “aiuterà a individuare la migliore posologia e la corretta selezione dei pazienti in cui il farmaco potrebbe realizzare al massimo la propria azione terapeutica“.

Tutti i 300 pazienti coinvolti riceveranno enoxaparina biosimilare per via sottocutanea in mono-somministrazione giornaliera. Per un primo gruppo di 200 pazienti la dose sarà pari a 4.000 U.I. mentre per il secondo di 100 infetti le dosi saranno di 6.000, 8.000 o 10.000 U.I. in base alla propria massa corporea.

eparina aifa screen

La somministrazione avverrà nella terza fase dell’infezione, vale a dire quella in cui si diagnosticano alterazioni di alcuni parametri infiammatori e coagulativi.