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Coronavirus, la mascherina funziona meglio con una calza in nylon

Coronavirus, mascherina con strato di nylon è più efficace

Applicare uno strato di nylon su qualsiasi mascherina ne aumenterebbe l'efficacia filtrante contro il Coronavirus.

Secondo uno studio della Northeastern University di Boston, la mascherina protegge di più dal Coronavirus con un filtro in nylon. Il loro potere filtrante aumenterebbe dal 15 al 50%, ma per lo scopo basta aggiungere una calza o collant. Ebbene sì, per quanto sembri fantasioso l’efficacia di questo metodo è comprovata da alcuni ricercatori.

Mascherina più efficace grazie al nylon

Tutte le mascherine sono modificabili in questo senso, anche quelle in stoffa fai da te. L’obiettivo sarebbe quello di permettere a tutti la creazione casalinga di dispositivi di protezione individuale, con i materiali che si possono avere in casa. Grazie ad una semplice calza in nylon, si otterrebbe un effetto simile a quello garantito dai respiratori N95, ormai introvabili in commercio.

Inoltre, l’apposizione di uno strato in più fra pelle e mascherina ridurrebbe lo spazio libero, impedendo alle particelle di passare anche dai lati. Purtroppo però lo studio non ha reso nota la comodità del dispositivo così modificato, né la sua praticità nel respirare, essendo un materiale sintetico e poco traspirante.

Dalla guerra al Coronavirus

“La cosa più importante non è il materiale della mascherina, ma quanto questa aderisce al viso”, spiega Loretta Fernandez, assistente professore di ingegneria civile e ambientale all’Università di Boston.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, le calze in nylon venivano utilizzate per produrre materiali utili come paracadute, giacche particolari e addirittura taniche di benzina per gli aerei. Sicuramente la modifica aumenta l’utilità delle mascherine chirurgiche o di stoffa, che non hanno alcun filtro e pertanto sono una barriera davvero poco efficace se non contro polline e polvere.