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Coronavirus: perchè i condizionatori possono essere d'aiuto

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Secondo alcuni esperti i condizionatori potrebbero essere utili contro il coronavirus, perché riducono la carica batterica presente nell'aria.

Con l’avvicinarsi dell’estate sono molti i virologi che hanno lanciato l’allarme sull’utilizzo dei condizionatori, accusati di veicolare e diffondere il coronavirus dopo il presunto contagio di una famiglia in Cina avvenuto in un ristorante climatizzato. Sono però altrettanti coloro che ne hanno sottolineato la loro utilità.

Coronavirus: i condizionatori sono utili o dannosi?

Ad essersi espressa a favore dei condizionatori è stata Assoclima, l’associazione che riunisce le aziende specializzate nel trattamento dell’aria. I loro rappresentanti hanno spiegato che la ventilazione e la filtrazione fornite dai sistemi di climatizzazione utilizzati per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo contribuiscono a ridurre la concentrazione dell’infezione nell’aria e di conseguenza anche il rischio di trasmissione.

Hanno inoltre aggiunto che, contrariamente a quanto si sta divulgando, gli spazi non climatizzati potrebbero causare stress termico e quindi ridurre la resistenza alle infezioni soprattutto nei soggetti più deboli e vulnerabili.

Gli impianti dei condizionatori infatti rimescolano l’aria che entra e quella che esce, diminuendo così la carica batterica. In tal senso avere un dispositivo acceso potrebbe quindi contribuire ad un decremento delle particelle virulente presenti nell’aria riducendo così la possibilità che possano raggiungere le vie di inalazione delle persone. Alessandro Riello, ex dirigente nazionale di Confindustria e amministratore delegato di Aermec, una delle aziende più importanti nel trattamento dell’aria, ha poi consigliato di tenerli puliti e manutenuti così come avviene per le caldaie.