> > I nuovi sintomi da Coronavirus: tremore, geloni e orticaria

I nuovi sintomi da Coronavirus: tremore, geloni e orticaria

coronavirus-sintomi-tremore-geloni-orticaria

Coronavirus, quali sono i sintomi? Non solo raffreddore e febbre. Bisogna prestare attenzione anche a tremore, geloni e orticaria.

Tra i sintomi da Coronavirus non ci sono solo febbre, tosse e difficoltà respiratorie. Secondo quanto emerso dalle ricerche della Cdc di Atlanta, gli americani Centers for Disease Control and Prevention , che tengono sotto controllo la salute mondiale, con un occhio alle centinaia di studi che oggi vengono pubblicati in letteratura. Si tratta di ben sei sintomi del tutto nuovi e fino a oggi non citati in relazione al coronavirus. Tra questi nuovi sintomi si registrano brividi, tremore persistente insieme ai brividi, dolori muscolari, mal di testa, mal di gola e perdita del gusto e dell’olfatto. I Cdc raccomandano di prendere in considerazione questi segnali nel tracciare le infezioni da Covid-19. Ma l’Organizzazione mondiale della Sanità continua a sostenere che i sintomi da tenere in considerazione siano solo quelli ‘classici’, ovvero febbre, tosse secca e difficoltà respiratorie.

Coronavirus, i nuovi sintomi

Secondo quanto riportato dagli esperti anche la pelle è colpita dal coronavirus. Con cinque nuove manifestazioni cutanee da prendere in considerazione. La prima sono i geloni che interessa mani e piedi. Secondo la medicina, alla base di questi disturbi ci siano i danni provocati dal coronavirus sui vasi sanguigni, anche piccoli, che interferiscono con la circolazione del sangue. Inoltre, c’è la comparsa di piccole vescicole sulla pelle, di lesioni pruriginose, di eruzioni maculo-papulari e di necrosi, ovvero la morte di cellule della pelle.

Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive all’Ospedale San Martino di Genova: “Il coronavirus è un virus camaleontico. Colpisce molti organi. Il polmone innanzitutto, ma anche il rene, il cuore e le articolazioni. E la pelle, anche se queste manifestazioni non sono fra le più frequenti. Anche il virus dell’influenza fa gli stessi danni: al cervello (encefaliti), al cuore (miocarditi), al fegato (epatiti) e al rene”. Il Coronavirus sta mutando: “I virus che sono presenti nel naso e nella gola non sono gli stessi che provocano la polmonite. Quindi le caratteristiche biologiche del virus hanno a che fare con l’evoluzione dell’infezione. Su questo stiamo focalizzando le nostre ricerche”.