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Coronavirus, per i ricercatori è cento volte più infettivo della Sars

Coronavirus: tornerà ancora, annualmente

Secondo una ricerca dell'Università di Hong Kong, il coronavirus Sars-CoV-2 sarebbe cento volte più infettivo del patogeno responsabile della Sars.

Secondo uno studio effettuato dai ricercatori dell’Università di Hong Kong, il coronavirus responsabile dell’attuale pandemia di Covid-19 sarebbe cento volto più infettivo dell’agente patogeno che provocò l’epidemia di Sars nel 2003. A stabilirlo è stato un’equipe del Dipartimento di Oftalmologia e della Scuola di Salute Pubblica dell’ateneo hongkonghese, che ha testato la contagiosità del coronavirus su diversi campioni di tessuto umano riscontrando un livello di replicazione virale estremamente elevato.

Coronavirus centro volte più infettivo della Sars

Il team di ricerca guidato dal professor Michael Chan Chi-wai, docente presso la Facoltà di Medicina Li Ka Shing, è giunto a queste conclusioni testando vari tipi di coronavirus su cellule di congiuntiva umana, tessuti polmonari e tessuti bronchiali. Dalle analisi delle risposte immunitarie dei diversi tessuti è emerso come il Sars-CoV-2 sia cnto volte più infettivo del virus della Sars soprattutto per quanto riguarda le cellule congiuntivali e delle vie respiratorie. Gli stessi scienziati hanno inoltre affermato: “Questa ricerca evidenzia anche il fatto che gli occhi possono essere una via importante dell’infezione umana da SARS-CoV-2 (COVID-19)”.

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Il coronavirus Sars-CoV-2 è risultato inoltre avere il tasso di replicazione virale superiore a quello della Sars ma inferiore a quello della Mers (La sindrome respiratoria mediorientale), mentre il livello di contagiosità effettivo è risultato essere simile a quello del virus H1N1, cioè quello della cosiddetta influenza suina che scatenò una pandemia globale nel 2009. I dat emersi nello studio dei ricercatori di Hong Kong potrebbero spiegare facilmente l’estrema diffusione del coronavirus nel mondo, dove ha già causato 4 milioni di contagi e 276mila decessi.