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Zecca dei boschi, pericolo anche per l'uomo: come evitarla

Zecca dei boschi, come evitarla e dove si trova

Fra i parassiti pericolosi per l'uomo, con l'avvento dell'estate, c'è anche la zecca dei boschi, veicolo di malattie.

Arrivano l’estate e il caldo tornano però anche tanti insetti e parassiti fastidiosi come la zecca dei boschi. Questa tipologia è pericolosa sia per gli animali che per l’uomo, popola le zone di campagna e i sentieri di montagna, come le aree boschive.

Zecca dei boschi: pericolo per l’uomo

La Ixodes ricinus trova dimora soprattutto sui sentieri erbosi, dove la presenza dell’uomo è rara, in varie Regioni italiane. La maggior parte delle zecche dei boschi predilige vivere e proliferare nelle zone boschive che si trovano ad altitudini non molto elevate, con un buon sottobosco e terreno ad alto tasso di umidità.

Questi parassiti hanno una forma tondeggiante e sono ricoperte da una sorta di “scudo”: nel maschio questo ne ricopre tutta la superficie dorsale mentre nella femmina solo la parte anteriore. Solitamente sostano sul terreno, ma anche su foglie, in attesa che un ospite passi per potersi attaccare ad esso e nutrirsi del suo sangue.

La zecca dei boschi è veicolo di malattie pericolose come quella di Lyme e la meningoencefalite da zecche-TBE. Se nei successivi 30-40 dal morso compaiono febbre, sfoghi nel punto colpito, debolezza o ingrossamento dei linfonodi, è fondamentale contattare il proprio medico riportando i sintomi dell’infezione.

Come evitare la zecca dei boschi

Il Ministero della Salute ha diffuso alcuni consigli, per cercare di evitare il più possibile contatti con la zecca dei boschi:

  • camminare al centro dei sentieri, evitare contatto con la vegetazione;
  • indossare abiti di colore chiaro, lunghi e resistenti. Scegliere delle scarpe alte e chiuse;
  • se si raccolgono bacche o funghi, indossare i guanti;
  • utilizzare sulla pelle repellenti per insetti, spruzzarli anche su abiti e zaini;
  • tornati a casa è bene fare una doccia ed ispezionare il corpo, soprattutto gambe, inguine, ascelle, collo, testa e ombelico ma anche capelli;
  • spazzolare all’aperto e lavare bene tutti gli oggetti utilizzati durante l’escursione.

Qualora ci si rendesse conto di avere addosso una zecca, questa va subito rimossa afferrandola bene dalla base, a contatto con la nostra pelle, con una pinzetta sottile. Senza stringere troppo per non romperne il corpo, veicolo di malattie, tirare con decisione il parassita compiendo un leggero movimento rotatorio.

Se parte della zecca dovesse rimanere nell’area pizzicata, aiutarsi con della strumentazione sterile per rimuoverla del tutto. Lavare la zona con acqua tiepida e sapone, poi disinfettare.