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Sono efficaci integratori e farmaci contro il Covid? L'ISS chiarisce

Integratori e covid

In un rapporto l'Istituto Superiore di Sanità si pronuncia sull'efficacia di farmaci ed integratori di fronte al coronavirus.

L’Istituto Superiore di Sanità prende spunto dal suo ultimo rapporto pubblicato ieri 22 giugno, “Integratori alimentari o farmaci? Regolamentazione e raccomandazioni per un uso consapevole in tempo di Covid-19” per prendere posizione riguardo questa tematica che sta interessando il rapporto tra le persone e l’uso di farmaci ed integratori alimentari a scopo terapeutico per combattere il Coronavirus.

Da tempo è stata diffusa la notizia che la vitamina D aiuti a prevenire il contagio da covid, ma, spiega l’Istituto, si è sentita la necessità di un rapporto perché “nell’ambito dell’emergenza COVID-19 sono state avanzate numerose proposte di utilizzo degli integratori alimentari (IA) a fini terapeutici“.

Il rapporto Iss sugli integratori contro il Covid

L’Istituto Superiore di Sanità chiarisce già nell’introduzione al rapporto se farmaci ed integratori alimentari fanno bene alla salute contro il covid19. “Gli integratori alimentarisostengono dall’Istitutopossono essere usati per migliorare lo stato di benessere dei soggetti sani, ma il loro utilizzo a scopo terapeutico è improprio e potenzialmente pericoloso per la salute. Ciò è ancora più vero nei confronti di una malattia nuova come Covid19″.

Quindi, gli integratori alimentari ed i farmaci possono garantire un miglioramento del benessere generale dei soggetti sani, ma non si può stabilire con certezza se il loro uso terapeutico a tappeto abbia la stessa efficacia sui pazienti affetti da Covid. Si stanno moltiplicando molti studi per stabilire cosa fa bene e cosa no per coronavirus, uno dei più recenti è quello veneto incentrato sui rischi dei farmaci per cuore e pressione.

Al fine di evitare un utilizzo smodato in tutte le fasce di popolazione, L’Iss fornisce alcune raccomandazioni generali per un uso consapevole di integratori alimentari e farmaci. “Gli integratori non devono mai essere intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata né di uno stile di vita sano“. Prima della loro assunzione, spiega l’Istituto, “si consiglia di consultare preventivamente il medico se non si è in buona salute o se si è in trattamento con farmaci per evitare controindicazioni o la possibilità di interazioni; se si pensa di utilizzare più integratori in associazione; oppure se l’impiego è destinato a fasce di popolazione vulnerabili come gli anziani, i bambini e le donne durante la gravidanza e l’allattamento“.

Inoltre, prosegue l’ISS: “Gli integratori non devono essere assunti per periodi prolungati né in dosi superiori a quelle consigliate in etichetta e bisogna diffidare di integratori reperibili al di fuori dei comuni canali commerciali, quali ad esempio la rete Internet, e propagandati per proprietà ed effetti ‘miracolosi’ sulla salute”. Infine, è necessario “tenere sempre presente che gli integratori sono concepiti per contribuire al benessere e non per la cura o la prevenzione di condizioni patologiche che vanno trattate con i farmaci. In caso di effetti indesiderati o inattesi sospendere l’assunzione, informare il medico o il farmacista e segnalare l’evento avverso tramite VigiErbe“.