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Vaccino per l'influenza: le dosi non basteranno

Vaccino influenza

Le dosi del vaccino per l'influenza potrebbero non bastare per tutta la popolazione.

La corsa al vaccino per l’influenza è ufficialmente partita. Se da un lato gli scienziati stanno cercando di trovare un vaccino contro il Covid, dall’altro i governi tentano di ottenere il maggior numero possibile di dosi del vaccino antinfluenzale, che non protegge dal Coronavirus ma può evitare che le malattie si sovrappongano, confondendo la diagnosi. Una reale corsa contro il tempo, che sta mettendo a dura prova il governo, dettato anche dal timore che durante i mesi invernali ci possa essere uno stress troppo grande per i sistemi sanitari a causa della possibilità che febbre e tosse possano indicare diverse malattie. La Commissione europea ha consigliato agli Stati di contrastare l’influenza con campagne vaccinali anticipate e allargando le fasce di popolazione a cui effettuare il vaccino.

Corsa al vaccino per l’influenza

Il problema principale è che le case farmaceutiche non riusciranno a soddisfare le richieste e la fornitura di dosi sufficienti per tutta a popolazione presa in causa. In alcune aree, lo scorso anno, le scorte sono esaurite. Anche in Italia non erano sufficiente, nonostante non sia tra i primi posti per l’adesione alle campagne vaccinali. Le aziende difficilmente riusciranno a raddoppiare la produzione. Il ministero della Salute ha pubblicato la circolare con le indicazioni delle regioni e il vaccino resta raccomandato e offerto gratuitamente alle persone over 65, a quelle a rischio, agli operatori sanitari e agli addetti ai servizi pubblici, ma non ci sono obblighi.

La circolare stimola le Asl ad anticipare le campagne vaccinali ad ottobre e a rendere disponibili le dosi in qualsiasi momento. Ogni regione ha libertà di scelta. Nel Lazio hanno scelto la linea impositiva, con l’obbligo per operatori sanitari e over 65, mentre per i bambini è fortemente consigliato dai 6 mesi ai 6 anni. A metà giugno, come reso noto dall’Alta scuola di economia e management dei servizi sanitari, solo il Lazio aveva acquistato 2,5 milioni di dosi. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, sta parlando di una campagna di vaccinazione di massa. L’Emilia-Romagna sarà pronta ad ottobre con il 20% di dosi in più, che potrebbe aumentare.