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Coronavirus, l'influenza stagionale potrebbe contenere la pandemia

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Alcuni esperti affermano che il fenomeno dell'interferenza virale possa contenere la pandemia di coronavirus nel periodo dell'influenza stagionale.

La tradizionale influenza stagionale potrebbe avere buone possibilità di ostacolare la diffusione del coronavirus tra la popolazione: è quello che sperano alcuni esperti in un articolo pubblicato sul Journal of Infectious Diseases in cui viene analizzato il fenomeno della cosiddetta “interferenza virale”, cioè quando un virus penetra all’interno di un organismo biologico già precedentemente infettato da un altro agente patogeno. I medici ribadiscono tuttavia l’importanza della vaccinazione antinfluenzale in previsione dell’autunno.

L’influenza stagionale potrebbe ostacolare il coronavirus

Secondo quanto riportato nell’articolo, firmato da Stacey Schultz-Cherry del St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis: “È noto che l’infezione di un organismo – sia esso vegetale, animale o batterico – con un virus può prevenire o inibire parzialmente l’infezione da parte di un altro virus all’interno dello stesso ospite”. Un fenomeno che spiega così la continua staffetta di infezioni subita da alcune persone durante il cambio di stagione.

Gli esperti auspicano dunque che l’arrivo dell’influenza stagionale possa in qualche modo ostacolare la diffusione del coronavirus tra la popolazione. Si rammenta infatti come l’innalzamento della curva dei contagi del Covid-19 sia avvenuto in concomitanza con la fine del periodo influenzale stagionale.

Tuttavia, una ricerca cinese sulla coinfezione da coronavirus e infuenza, effettuata da un team guidato dal professor Kai Qin della Huazhong University of Science and Technology, ha evidenziato come i pazienti affetti sia da Sars-CoV-2 che da influenza stagionale avessero parametri di laboratorio maggiormente alterati e una probabilità più alta di sviluppare problematiche cardiache e sintomi infiammatori diffusi.