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Asintomatici trasmettono alta carica virale: lo studio coreano

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Contrariamente a quanto stabilito dall'Oms, pare che i pazienti asintomatici presentino una carica virale più alta dei sintomatici.

In seguito al dietrofront dell’Oms sul fatto che gli asintomatici trasmettessero il virus raramente, ora un nuovo studio condotto in Corea del Sud proverebbe che i pazienti senza sintomi trasmetterebbero un alta carica virale, simile a quella dei sintomatici. “È la conferma di quello che sospettavamo da molto tempo, cioè che gli asintomatici possono trasmettere l’infezione”.

Asintimatici trasmettono alta carica virale

Negli ultimi mesi sono sorti tanti dubbi sull’effettivo ruolo degli asintomatici sotto l’aspetto della trasmissione del coronavirus, ma secondo una ricerca coreana, pare che i pazienti senza sintomi presentino una carica virale alta, o comunque simile a quella dei sintomatici.

All’inizio della pandemia, l’OMS aveva erroneamente dichiarato che gli asintomatici potevano trasmettere “raramente” il virus, per poi fare dietrofront nelle ultime settimane, vista la situazione della pandemia a livello planetario.

Lo studio

Sulla rivista Jama Internal Medicine lo scorso giovedì 6 agosto è stata pubblicata una ricerca condotta da un’equipe di ricercatori della Corea del Sud. Questo studio ha fornito elemeneìti importanti per quanto concerne l’effettiva trasmissibilità del virus da parte di pazienti asintomatici, confutando così la precedente tesi dell’Oms.

Secondo questa ricerca, pare proprio che i pazineti senza sintomi presentino un’alta carica virale, molto simile a quella dei positivi sintomatici. ” È la conferma di quello che sospettavamo da molto tempo, cioè che gli asintomatici possono trasmettere l’infezione”.

La squadra di ricercatori ha arruolato 303 persone asintomatiche e pazienti sintomatici, per i quali era già stata determinata la carica virale durante l’isolamento. L’analisi si è basata sui dati riscontrati nella PCR e su campioni derivanti dal tratto respiratorio superiore (bocca e naso), che inferiore (espettorato).

Nessuna differenza

L’indagine ha poi rivelato come la carica virale nelle persone asintomatuche diminuisse lentamente rispetto ai pazienti sintomatici. Un chiaro segno che certificava l’assenza di differenze sostanziali nei campioni genetici prelevati per entrambe le categorie di pazienti.

L’elevata carica virale che abbiamo osservato nei pazienti asintomatici solleva una chiara possibilità di rischio di trasmissione , riportano i ricercatori. “Anche se è importante notare che la presenza di Rna virale non equivale alla trasmissibilità del virus, l’isolamento dei pazienti asintomatici può essere necessario per controllare la diffusione di Sars-Cov-2”.