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Coronavirus e sindrome di Down, secondo gli esperti esiste un legame

Mortalità da Coronavirus: a rischio le persone Down

Uno studio dell'Istituto superiore di sanità rivela che per le persone con sindrome di Down il rischio mortalità da Coronavirus è molto alto

C’è un’altissima incidenza di mortalità da Coronavirus tra i soggetti affetti da sindrome di Down. Lo rivela uno studio effettuato dall’Istituto superiore di sanità che, con il supporto dell’Università Cattolica e Campus di Roma, ha analizzato circa 3500 grafici elaborati tra febbraio e giugno 2020. In questo periodo si sono registrati, tra i casi presi in esame, 16 decessi da Covid-19 tra i soggetti affetti dalla sindrome di Down. Si tratta di un dato preoccupante che rivela come la mortalità da Covid-19 tra le persone Down possa essere addirittura 10 volte maggiore rispetto a quella del resto della popolazione. Lo studio dell’Istituto superiore di sanità, tra l’altro, è perfettamente in linea con le conclusioni di un’altra ricerca effettuata negli Stati Uniti.

Coronavirus, i soggetti Down sono più vulnerabili 

Le cause dell’alta incidenza di mortalità tra le persone affette da sindrome di Down colpite da Coronavirus, sono da ricercare probabilmente nel fatto che si tratta di persone a rischio infezioni dovuto al processo di invecchiamento precoce a cui sono soggetti. Inoltre sono anche più suscettibili alle problematiche di tipo respiratorio. Tutti e 16 le persone analizzate e poi decedute, hanno sviluppato, infatti, come complicanza, la sindrome da distress respiratorio acuto. Insomma le persone affette da sindrome di Down sono fortemente a rischio contagio e mortalità ed è per questo che occorre, oggi più di ieri, tutelare e proteggerle per evitare conseguenze irreparabili.