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Terapie intensive in Italia: la mappa dei posti letto regione per regione

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Quante terapie intensive sono presenti in Italia e come sono suddivise nelle diverse regioni?

Come riporta il bollettino fornito dal ministero della Salute l’11 ottobre 2020, le terapie intensive che ospitano pazienti con coronavirus sono pari a 420: quante sono quelle disponibili in Italia regione per regione?

Terapie intensive in Italia

Prima dell’emergenza sanitaria l’Italia poteva contare su 5.179 posti in Rianimazione. Essendosi verificata una saturazione degli ospedali nei mesi caldi dell’epidemia, le strutture si sono però attrezzate programmando un aumento di posti letto in terapia intensiva di 3.553 unità, portando così il totale di quelle disponibili a 8.732. Secondo quanto fa sapere il Ministero della Salute quelle che sono state effettivamente attivate sono il 38% di quelle previste, vale a dire 1.350 (non vi è alcuna specifica per la suddivisione reginale). In tutto le postazioni attualmente presenti sono quindi 6.529.

Per quanto riguarda la ripartizione regione per regione, qui i dettagli del numero di posti presenti al 31 dicembre 2019 a cui si sommano quelli programmati:

  • Piemonte 327 + 299 = 626
  • Valle d’Aosta 10 + 10 = 20
  • Lombardia 861 + 585 = 1.446
  • Provincia Autonoma di Bolzano 37 + 40 = 77
  • Provincia Autonoma di Trento 32 + 46 = 78
  • Veneto 494 + 211 = 705
  • Friuli Venezia-Giulia 120 + 55 = 175
  • Liguria 180 + 57 = 237
  • Emilia-Romagna 449 + 197 = 646
  • Toscana 374 + 193 = 567
  • Umbria 70 + 58 = 128
  • Marche 115 + 105 = 220
  • Lazio 571 + 274 = 845
  • Abruzzo 123 + 66 = 189
  • Molise 30 + 14 = 44
  • Campania 335 + 499 = 834
  • Puglia 304 + 270 = 580
  • Basilicata 49 + 32 = 81
  • Calabria 146 + 134 = 280
  • Sicilia 418 + 301 = 719
  • Sardegna 134 + 101 = 235

La saturazione delle terapie intensive a livello nazionale è dunque pari al 7,4%. La regione messa peggio è la Valle d’Aosta, che ha occupati il 30% dei suoi posti. A seguire vi è la Campania, con il 18,2% e la Sardegna con il 16% dei letti occupati. Al quarto posto si situa la Liguria con il 14,4% e poi la Lombardia, che è passata dal 122% di marzo/aprile scorsi al 5,6%. Molise, Basilicata e Provincia autonoma di Trento sono invece ferme a zero.