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Tracce di coronavirus sul pesce surgelato in Cina

coronavirus sul pesce surgelato

È stato scoperto in Cina un imballaggio di pesce surgelato contenente tracce di Covid: il virus potrebbe utilizzare le superfici fredde come vettore.

Il coronavirus resiste anche sulle superfici congelate? A quanto pare sì. È arrivata un’altra conferma, dopo quelle dei mesi scorsi, proprio dalla Cina, primo focolaio di Covid al mondo. Secondo quanto scrive la testata Global Times infatti, tracce del virus Sars-CoV-2 sarebbero state trovate a Qingdao su un imballaggio di pesce congelato di un produttore indonesiano, il Pt. Putri Indah. Per il momento, la dogana cinese ha annunciato che le importazioni da questo fornitore saranno sospese per una settimana, in modo da poter effettuare degli accertamenti.

In Cina, Covid sul pesce surgelato

Questa scoperta, secondo il China Center for Disease Prevention and Control, potrebbe significare che “il coronavirus utilizza prodotti refrigerati come vettori“, il che consentirebbe la sua diffusione “transfrontaliera e di lunga distanza”.

Già durante le scorse settimane, era accaduto ad una confezione di ali di pollo a Longgang, Shenzhen, e a gamberetti congelati dell’Ecuador in diverse province. Dunque, sembrerebbe che il Covid possa resistere al freddo. Quante cose ancora non sappiamo di questo nemico invisibile che si chiama Coronavirus?

Da quasi un anno il mondo si trova a combattere il Covid-19. Di questo avversario non si conosce ancora tutto e una delle ultime scoperte riguarda proprio la sua resistenza sulle superfici congelate. Sono ancora molti, evidentemente, gli studi che devono essere effettuati per cercare di sconfiggere, prima possibile, questa terribile pandemia.