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Covid, i positivi contagiano la metà dei familiari

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I positivi al Covid-19 infettano a loro volta almeno la metà dei familiari

I positivi al Covid-19 infettano a loro volta almeno la metà dei familiari. Inoltre risulta inesatto affermare che c’è una differenza di diffusione del virus tra bambini e adulti. Questi ultimi, infatti, rispetto ai più giovani hanno una probabilità di diffondere il coronavirus solo di poco maggiore. Aspetti, questi, spesso controbattuti, che sono stati evidenziati da uno studio dei Centers of Disease Control and Prevention (CDC) americani.

Covid, i positivi contagiano la metà dei familiari

La ricerca ha preso in esame casi di pazienti cosiddetti “indice”, cioè i pazienti iniziali, con infezione da coronavirus confermata in laboratorio a Nashville, nel Tennessee e Marshfield, nel Wisconsin. Sia loro che i familiari sono stati addestrati a distanza per completare diari dei sintomi e fornire ai ricercatori esiti di tamponi nasali e campioni di saliva, per 14 giorni. In questo mondo si è arrivati alle tesi sopracitate: dei 191 contatti dei pazienti, 102 di loro hanno contratto il Sars-Cov-2. Il tasso di queste infezioni secondarie era del 53%, e oscillava tra il 57% degli over 18 e il 43% degli under 18.

Tuttavia, solo meno della metà dei casi ha riportato sintomi relativi al coronavirus. Il 69% dei pazienti da cui ha avuto inizio l’infezione ha riferito di aver trascorso quattro o più ore nella stessa stanza con uno o più familiari il giorno prima e il 40% il giorno dopo l’insorgenza della malattia. Il 40% ha riferito di aver dormito nella stessa stanza con uno o più familiari prima dell’inizio della malattia e il 30% dopo l’esordio.

“In questo studio prospettico in corso che include un follow-up sistematico e quotidiano, la trasmissione di Sars-CoV-2 tra i membri della famiglia risultava comune e i tassi di infezione secondaria più alti di quanto precedentemente riportato”, hanno fatto sapere gli esperti.