Il ministro della Salute Speranza ma anche diversi esperti hanno affermato che ci sono buone basi per parlare di una decelerazione della curva e dell’arrivo al cosiddetto plateau dell’epidemia: cos’è e cosa si intende con questo termine?
Cos’è il plateau di un’epidemia
A spiegarlo con una similitudine efficace è stato il virologo Fabrizio Pregliasco: “La curva sarebbe stata esponenziale, invece con le disposizioni abbiamo creato una curva che è una collina“. Il plateau, letteralmente altopiano, è infatti il piano che assume la curva dei contagi dopo l’impennata iniziale e prima della discesa.
Si tratta di una fase in cui è necessario mantenere tutte le restrizioni adottate per arrivarci per scongiurare un nuovo boom. Ecco perché, nonostante si parli di rallentamento della curva, gli esperti preferiscono rimanere cauti e non prevedere un allentamento delle misure per le prossime settimane. Durante il periodo di plateau il dato delle infezioni resta sostanzialmente stabile oscillando di poco verso l’alto o il basso.
Nonostante il termine venga spesso utilizzato come sinonimo di picco, in realtà tra i due c’è una differenza sostanziale. Da una parte quest’ultimo è un punto preciso e temporalmente breve, mentre il plateau indica una situazione meno irta e maggiormente stabile che richiede però più tempo per attraversarla e arrivare così fase discendente. Rimanendo sull’ambito naturale, potremmo paragonare il picco alla cima della montagna e il plateau ad un punto alto ma simile ad una distesa lunga e vasta.