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Influenza stagionale, le mascherine ne bloccano la diffusione

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I numeri dell'influenza stagionale sono più bassi rispetto agli altri anni: merito delle mascherine.

Il rapporto settimanale InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità che prende in considerazione il periodo compreso tra il 30 novembre e il 6 dicembre, mostra come l’utilizzo delle mascherine e il distanziamento sociale imposti dalle norme anti covid, portino a dei risultati favorevoli anche per quanto riguarda l‘influenza stagionale in Italia. Il primo caso in tal senso era stato rilevato lo scorso 29 settembre, ma da allora quel ceppo influenzale ha avuto una diffusione praticamente inesistente. Nello specifico l’incidenza delle sindromi influenzali è stabile e sotto la soglia basale, pari a 1,9 casi per mille assistiti.

Influenza stagionale, le mascherine bloccano la diffusione

I dati appaiono decisamente più chiari se paragonati allo scorso anno quando nella stessa settimana la curva dell’influenza stagionale si stava già alzando oltre la soglia basale, con un’incidenza di 3 casi ogni 1000 abitanti. Inoltre, in quella settimana si stimavano almeno 174mila casi di influenza in Italia, quest’anno sono appena 115mila.

A spiegare la situazione è il virologo Fabrizio Pregliasco che all’AGI ha detto: “Negli ultimi 3 o 4 anni l’epidemia è andata verso il picco dopo il periodo natalizio, sarà allora che potremo iniziare a tirare le somme e capire se la stagione influenzale sarà davvero così ridotta rispetto alla media. Ma la partenza sembra suggerire questo. Noi speriamo che le misure di contenimento per il Covid, mascherine, distanziamento, lavaggio delle mani, abbattano anche la circolazione dei virus influenzali, come peraltro è stato già osservato in Italia questa estate”. “Sappiamo – prosegue il professore – come sia problematico distinguere i sintomi Covid, almeno quelli iniziali, da quelli influenzali. Se avessimo una stagione influenzale mite sarebbe un grande vantaggio per combattere il coronavirus nei prossimi mesi invernali”.