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Coronavirus, come fa la sua proteina a entrare nel cervello?

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La proteina del coronavirus può entrare nel cervello: lo dimostra un team di ricerca americano dell'università di Washington.

La proteina del coronavirus può entrare nell’organismo umano, tramite il cervello. A confermarlo alcuni esperimenti condotti in laboratorio da un team di ricerca americano dell’università di Washington. Del resto, si sa come in alcuni pazienti il contagio da Covid-19 può palesarsi tramite alcune sintomatologie di tipo neurologico, come perdita del gusto e dell’olfatto, delirio, mal di testa, coscienza alterata e, addirittura, ictus. Un altro recente studio da parte del team di scienziati della Clinica Neurologica III dell’Ospedale San Paolo e del Centro di ricerca “Aldo Ravelli” dell’Università Statale di Milano ha reso noto come circa il 75% dei pazienti positivi che si recano al pronto soccorso soffrano di condizioni di tipo neurologico.

Coronavirus, la proteina può entrare nel cervello

La proteina del coronavirus può entrare nel cervello, ciò è scientificamente dimostrato. La proteina S (o Spike) del SARS-CoV-2 riesce, infatti, a percorrere (e attraversare) la barriera emato-encefalica penetrando così nel cervello. La scoperta è da attribuire a un team di ricercatori coordinato da scienziati del Veterans Affairs Puget Sound Health Care System di Seattle e della divisione di Gerontologia e Medicina Geriatrica dell’Università di Washington. Gli studiosi in questione hanno collaborato con quelli appartenenti al Dipartimento di Neuroscienze della Oregon Health & Science University.

Le dichiarazioni di William A. Banks

William A. Banks, insegnante di Medicina presso l’università di Seattle, riferendosi alla proteina S1, ha spiegato che essa “probabilmente induce il cervello a rilasciare citochine e prodotti infiammatori”. Questo fenomeno spiegherebbe la tempesta di citochine, una gravissima reazione innescata dal sistema immunitario per combattere il coronavirus presente nell’organismo. Una situazione questa ben più pericolosa del normale contagio.