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Covid provoca allucinazioni olfattive: pazienti sentono cattivi odori

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Le capacità olfattive dei pazienti affetti da Covid-19 possono essere distorte, anche dopo diversi mesi dall’infezione.

Il Covid-19 ha la capacità di alterare le capacità olfattive delle persone. Molti pazienti positivi testimoniano di avere avuto delle allucinazioni: sentivano odori sgradevoli senza che essi fossero realmente presenti. Tra i più comuni quello del pesce, dello zolfo e di bruciato, nonché un odore dolciastro indecifrabile.

La testimonianza

Da marzo fino alla fine di maggio non ho potuto annusare nulla. Onestamente penso che avrei potuto addentare una cipolla cruda, tale è stata la mia perdita del gusto”, ha raccontato una donna del Sussex che ha avuto il Covid-19, La paziente ha affermato di avere recuperato l’olfatto soltanto nel mese di giugno, ma che “nulla aveva l’odore che avrebbe dovuto”. E ha spiegato: “La maggior parte delle cose aveva un odore disgustoso, un odore dolciastro difficile da descrivere perché non l’ho mai sperimentato prima“.

Il motivo

Gli esperti hanno dato una spiegazione a tali allucinazioni olfattive. Esse sono provocate dagli effetti che il Covid-19, un agente patogeno neurotropico, ha sui nervi del cervello e, in particolare, su quelli dell’olfatto. La mucosa olfattiva sarebbe proprio la principale via di accesso del virus al cervello. L’infezione delle cellule nervose sarebbe la causa dei sintomi neurologici a breve e lungo termine.

La buona notizia è che i medici stanno studiando delle terapie per la cura dei positivi al Covid-19 con anosmia e parosmia. Ad ogni modo tutti i pazienti generalmente, prima o dopo, recuperano le capacità olfattive. Tra i consigli per accelerare il processo c’è quello di odorare “oli di rosa, limone, chiodi di garofano ed eucalipto ogni giorno per circa venti secondi“.