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Oms: "Il coronavirus è un campanello d'allarme, bisogna prepararsi"

Oms coronavirus campanello d'allarme

L'Oms inviata a considerare il coronavirus come un campanello d'allarme per non ripetere gli stessi errori in futuro.

Il covid ha letteralmente sgretolato il mondo globalizzato che avevamo creato, imponendoci delle riflessioni quanto mai necessarie sulla costruzione di un futuro che prenda spunta dagli errori del passato e non li ricommetta. È questo il monito lanciato dall’Oms nell’ultima conferenza stampa sull’emergenza, affinché il mondo si prepari seriamente ad altre epidemia sfruttando in tal senso il coronavirus come un campanello d’allarme che ha accesso l’attenzione su qualcosa che non può più essere messo in secondo piano.

Oms: “Coronavirus? Campanello d’allarme”

Ne è fermamente convinto Michael Ryan, capo delle emergenze dell’Oms che, in un briefing ad un anno dalla prima rilevazione del virus in Cina a Wuhan, ha detto:Questa pandemia è stata molto grave. Si è diffusa in tutto il mondo in modo estremamente rapido e ha colpito ogni angolo di questo pianeta, ma non è necessariamente la più grande. Al tasso di diffusione, estremamente rapido, non corrisponde infatti un altrettanto livello di mortalità: “Il virus – dice Ryan – è facilmente trasmissibile e uccide le persone, ma il suo attuale tasso di mortalità è ragionevolmente basso rispetto ad altre malattie emergenti”. I numeri della Johns Hopkins University parlano chiaro: i contagi da coronavirus nel mondo sono stati 81 milioni, i morti 1,8 milioni.

Sulla stessa linea di Ryan anche il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, che in un videomessaggio ha detto: “Dobbiamo prepararci per qualcosa che potrebbe essere ancora più grave in futuro. La storia ci dice che Covid-19 non sarà l’ultima pandemia. Dobbiamo impegnarci e investire per essere preparati, in modo che i nostri figli ereditino un mondo più sicuro e sostenibile”.