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Vaccino: chi è guarito dovrà effettuarlo o ritenersi immune?

Vaccino

L'immunologa Antonella Viola chiarisce se anche chi ha già contratto il coronavirus ed è già guarito dovrà comunque effettuare il vaccino.

Uno dei dubbi più frequenti riguardo il vaccino anti coronavirus riguarda la necessità o meno di somministrarlo anche a chi ha già contratto l’infezione, è guarito e dunque ha già sviluppato gli anticorpi: qual è la risposta degli esperti?

Vaccino anche a chi è guarito

Gli studiosi ritengono che anche coloro che sono guariti dovranno sottoporsi al vaccino (su base volontaria, come tutti gli altri). Come ha spiegato l’immunologa Antonella Viola ad oggi non si sa ancora quanto duri la protezione del sistema immunitario dopo l’infezione da Covid. Si sa però che gli anticorpi protettivi scompaiono nel giro di pochi mesi e che in alcuni casi non si sviluppano affatto così come che esistono casi di seconde infezioni.

Per questo la vaccinazione è consigliabile anche per tutti quei soggetti che hanno già contratto il virus. Nel caso in cui un soggetto sia appena guarito e quindi abbia degli anticorpi recenti, l’esperta ha spiegato che non succederà nulla in seguito alla vaccinazione e che sarà come aver fatto un richiamo. Non serve dunque effettuare un test sierologico prima di sottoporsi all’iniezione. Anche perché ci sono persone che perdono molto rapidamente gli anticorpi e risultano negative pur avendo contratto l’infezione.

Per quanto riguarda la protezione offerta dal vaccino, anche in questo caso non c’è una risposta definitiva perché è passato ancora poco tempo dalle sperimentazioni. Tuttavia “si spera che stimoli bene la risposta immunitaria e che quindi duri più a lungo di quanto non faccia l’infezione naturale“. Per ora gli studiosi ritengono possa proteggere tanto quanto un antinfluenzale.