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Covid, l'immunità nei guariti dura almeno 6 mesi

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Covid, i guariti avranno un'immunità di almeno 6 mesi. Arriva da New York lo studio sulle cellule B

Mentre in Italia è in corso la campagna vaccinale, dall’estero arriva una buona notizia per chi il Covid lo ha già avuto: l’immunità potrebbe durare almeno 6 mesi. Lo studio è stato pubblicato su Nature.

Covid, immunità dura almeno 6 mesi

Chi ha già contratto il Covid potrà stare tranquillo almeno per 6 mesi. Almeno secondo lo studio del gruppo di Michel Nussenzweig della Rockefeller University di New York. Il lavoro pubblicato su Nature prolunga la durata dell’immunità a Sars-CoV-2 nei guariti da Covid-19 fino ad almeno 6 mesi. Lo studio dimostra che i guariti da coronavirus, nel caso lo “rincontrassero”, possono potenzialmente “montare” una solida ed efficace risposta immunitaria. Lo studio è stato svolto su 80 persona guarite, e ha dimostrato che i livelli di cellule B della memoria specifiche sono rimasti costanti durante il periodo di studio. Ma cosa sono le cellule B? Sono quelle che rimangono nell’organismo dopo la malattia, e che possono proliferare rapidamente e produrre anticorpi in caso di una nuova esposizione allo stesso agente patogeno.

Lo studio sulle cellule B

Nello studio, le cellule B dei guariti da Covid sono state controllate a distanza di 1,3 e 6,2 mesi dall’infezione. “Sebbene l’attività degli anticorpi neutralizzanti diminuisca nel tempo, il numero di cellule B della memoria rimane invariato” hanno osservato gli studiosi. Ma c’è di meglio: “gli anticorpi prodotti da queste cellule memoria sono più potenti rispetto agli anticorpi originali, e possono essere più resistenti alle mutazioni nella proteina Spike”. In poche parole, saremmo resistenti anche alle nuove varianti del Sars-CoV-2. Lo confermano gli scienziati: “le cellule B della memoria hanno la capacità di evolversi in presenza di piccole quantità di antigene virale persistente (piccole proteine del virus che possono essere rilevate dal sistema immunitario)”. In conclusione: “La continua presenza ed evoluzione delle cellule B della memoria suggerisce che le persone potrebbero essere in grado di produrre rapidamente potenti anticorpi neutralizzanti dopo una reinfezione da Sars-CoV-2″.