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Covid, farmaco basato sul plasma dei guariti: a febbraio al via i test

Covid farmaco plasma guariti

Partirà fra pochi giorni la sperimentazione del farmaco anti Covid basato sul plasma dei guariti: come funziona?

A febbraio inizierà la sperimentazione di un farmaco anti Covid basato sul plasma dei guariti che potrebbe garantire un’immunità immediata e rappresentare un’alternativa al vaccino per i pazienti immunocompromessi per i quali l’iniezione non è raccomandata ma anche uno strumento per trattare in fase precoce le infezioni e bloccare la progressione verso una fase acuta della malattia.

Farmaco basato su plasma dei guariti

Si tratta di un medicinale sviluppato dalla casa farmaceutica spagnola Grifols e basato sull’immunoglobulina “Gamunex®-C” utilizzata per prevenire diverse malattie infettive nei pazienti immunocompromessi. L’azienda ha annunciato l’avvio della sperimentazione clinica a febbraio con pazienti positivi al coronavirus ma asintomatici.

Se infatti in precedenza invece la sperimentazione aveva riguardato decine di pazienti gravi positivi (i cui risultati arriveranno entro la primavera), ora si punterà a valutare l’efficacia preventiva del medicinale. I test coinvolgeranno 800 volontari che riceveranno la dose per via sottocutanea nell’ospedale Germans Trias i Pujol Hospital di Barcellona. Qualora gli esiti fossero positivi potrebbe trattarsi di un valido alleato al vaccino per i soggetti a rischio.

Il funzionamento del farmaco è basato sugli anticorpi policlonali ottenuti dal plasma dei soggetti guariti dall’infezione. Rispetto a quelli monoclonali, derivati da una singola linea cellulare, questi derivano da differenti linee cellulari e promettono un mix con una potenziale capacità protettiva superiore. Un altro vantaggio riguarda anche il fatto che può essere conservato in un normale frigorifero e quindi somministrato in qualunque studio medico o ambulatorio.