La prestigiosa rivista medica The Lancet ha pubblicato i risultati di uno studio di fase 3 sul vaccino russo Sputnik V, nel quale viene evidenziato come l’efficacia contro il Covid sia del 91,6% a seguito della somministrazione di entrambe le dosi. I test sono stati effettuati su circa 20mila partecipanti e la stragrande maggioranza degli effetti collaterali registrati sono stati di lieve entità, compresi sintomi simil influenzali, dolore nella zona dell’iniezione e senso di debolezza.
Covid, vaccino russo efficace al 91,6%
I risultati dello studio sono stati annunciati dal Gamaleya National Research Centre of Epidemiology and Microbiology, nonché dal ministero della Salute della Federazione Russa e dal fondo sovrano Rdif. È stata proprio la coautrice dello studio Inna V. Dolzhikova a riportare: “La nostra analisi ad interim ha mostrato un’elevata efficacia, immunogenicità e un buon profilo di tollerabilità nei partecipanti di età pari o superiore a 18 anni”. Al momento i dati sui pazienti superiori ai 60 anni hanno mostrato un’efficacia corrispondente al 91,8%.
Dello stesso parere anche l’altro coautore principale dello studio Denis Logunov, che ha affermato: “Fermare la pandemia richiede l’introduzione di più vaccini basati su differenti meccanismi d’azione per coprire le diverse esigenze sanitarie globali. Il nostro vaccino, insieme ad altri, aiuta a diversificare la pipeline mondiale“. Già dopo la somministrazione della prima dose, la protezione contro il virus era dell’87,6%.
Gli esperti russi hanno inoltre sottolineato come la temperatura di conservazione delle dosi compresa tra i 2 e gli 8 gradi centigradi consenta una migliore distribuzione del vaccino nel resto del mondo.
Il commento di Roberto Burioni
Ottima notizia, il vaccino “russo” ha un’efficacia superiore al 90%. Un altro vaccino dall’efficacia eccezionale con un meccanismo simile ad AstraZeneca ma con una differenza fondamentale (di cui parleremo) https://t.co/QqXONVJSd2 pic.twitter.com/lLeJPpi5qF
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) February 2, 2021
Non è tardato ad arrivare il commento alla notizia da parte del professor Roberto Burioni, che in un tweet ha dichiarato: “Ottima notizia, il vaccino ‘russo’ ha un’efficacia superiore al 90%. Un altro vaccino dall’efficacia eccezionale con un meccanismo simile ad AstraZeneca, ma con una differenza fondamentale di cui parleremo”.