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Pfizer: "La variante sudafricana potrebbe ridurre l'efficacia del vaccino"

Oms vaccino Pfizer

La variante sudafricana riduce di due terzi la protezione anticorpale offerta dal vaccino Pfizer: lo ha rivelato la stessa azienda.

Il vaccino sviluppato dalla Pfizer potrebbe non essere completamente efficace contro la variante sudafricana: è quanto dichiarato dalla stessa azienda farmaceutica in una nota ufficiale dopo uno studio in laboratorio.

Vaccino Pfizer contro variante sudafricana

Le ricerche scientifiche hanno infatti mostrato che la mutazione può ridurre di due terzi la protezione anticorpale offerta dall’antidoto. Il vaccino, secondo quanto scritto nel comunicato, sarebbe comunque ancora in grado di fornire un certo livello di protezione contro la variante del virus. Maggiori elementi saranno noti dopo la conclusione degli studi clinici su volontari da cui per ora non sono emersi fattori che farebbero pensare ad una riduzione della protezione indotta dal vaccino.

Non è infatti ancora dimostrato il fatto che la riduzione di due terzi della protezione degli anticorpi comporti la mancata efficacia del vaccino poiché non esiste ancora un livello di riferimento per determinare il livello di anticorpi necessario a garantire l’immunità.

Un altro studio svolto sul vaccino AstraZeneca dimostrerebbe invece la ridotta protezione di quest’ultimo contro la variante sudafricana. La ricerca, compiuto dall’università di Witwatersrand e dall’Università di Oxford, avrebbe rivelato dati in base ai quali il Sudafrica ha annunciato l’intenzione di sospendere l’avvio delle vaccinazioni con il siero in questione. “Uno stop temporaneo, fino a che non verranno definiti i problemi rilevati e decisi i prossimi passi“, aveva dichiarato in conferenza stampa il ministro della Salute, Zweli Mkhize.