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Varianti Covid, Pregliasco: rischio nuova ondata di contagi

Per pregliasco rischio di nuova ondata di contagi

Parla il professor Fabrizio Pregliasco, dando lo sguardo agli ultimi dati dei bollettini covid di oggi ed esterna le sue preoccupazioni.

É ormai evidente che con l’arrivo delle varenti del Covid-19 l’Italia è stata abbracciata dalla terza ondata del Coronavirus: a confermarlo ci sono purtroppo i numeri, che emergono quotidianamente dai bollettino. Infatti, solo oggi, 3 Marzo 2021, ci sono più di 20mila casi: i dati non era così alti da mesi ormai. Gli studiosi avvisano con grande convinzione che i prossimi mesi che ci apsettano saranno i più difficili. É questa anche l’idea del professore Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli studi di Milano, il quale a RaiNews 24 ha raccontanto che: “Il meccanismo a colori serve a regolare le misure in vigore nelle regioni, in base ai numeri di casi”.

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Il virologo Pregliasco parla dell’aumento contagi

Secondo Pregliasco i dati di oggi parlano di un’evidente crescita continua soprattutto di ricoveri e nelle terapie intensive. Gli ospedali sono ormai di nuovo sotto stress in particolar modo in Lombardia, Emilia Romagna e Campania. Non a caso queste 3 regioni appena citate potrebbero divenire zone rosse dal prossimo lunedì, 8 marzo 2021.

Importante comunque sottolineare che questi nuovi casi non sono riconducubili solo alla Lombardia, alla Campania e all’Emilia Romagna; infatti, Pregliasco stesso dice: “I focolai si diffondono per le varianti del virus. Più del 30 per cento dei casi rispetto alla settimana precedente, sembra la rampa iniziale di ottobre”.

Dunque, questo nuovo boom di contagi è dovuto al virus che sta ora colpendo anche i giovani, a causa della variante inglese? Ebbene, sembrerebbe proprio di sì, per Pregliasco il virus cerca di difendersi. É pur vero che circa dieci milioni di persone tuttoggi sono protette in quanto o sono guariti dal virus o sono già vaccinati. Purtroppo il problema resta che ben altri 50 milioni sono in balia del virus.

Inoltre, il virologo lancia un’allarme ma contemporaneamente anche un invito da non sottovalutare: “È il momento di alzare la guardia. La pandemia è come una maratona ed è difficile, ma il comportamento individuale va gestito con le dovute attenzioni, anche in famiglia. Le vaccinazioni partiranno davvero, ci aspettano ancora dei mesi di sofferenza e settimane in cui i dati saliranno. Dobbiamo stringere i denti“.