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Natale a tavola: il made in Italy conquista gli italiani

Natale a tavola

Per rendere univo il Natale a tavola non c'è cosa migliore che optare per il cibo made in Italy.

Quello del Natale è un momento davvero magico, una parentesi dell’anno perfetta per immergersi nell’atmosfera di armonia e per stare in famiglia.

Il “momento” del cibo è assolutamente centrale, al punto da aver assunto una connotazione inevitabilmente legata al concetto stesso delle festività. Il mese di dicembre è un crescendo di idee e sensazioni, per conquistare tutti quando arriva il momento di sedersi a tavola.

Un successo per raggiungere il quale sempre più famiglie italiane scelgono di affidarsi ai prodotti della tradizione, al made in Italy sinonimo di grande qualità. Senza contare che i classici banchetti risultano ancora più invitanti quando sono presenti alimenti legati al territorio.

Cibo, cultura e tradizione tutta italiana. Vi portiamo in un viaggio gastronomico alla scoperta delle eccellenze food del nostro Paese.

Arriva il momento degli antipasti

La parte del leone è affidata al cibo, in tutte le sue declinazioni, a cominciare dal ruolo di primo piano rivestito dagli antipasti.

La scelta per gli affettati ricade sul Prosciutto San Daniele, un prodotto simbolo della tradizione gastronomica italiana. Il suo punto di forza risiede nella lavorazione e nella sapiente stagionatura, ma ancora prima nella cura degli animali che seguono una dieta controllata e che nascono e crescono in Italia. Un sapore inconfondibile e apprezzato che dialoga con verdure e salse, per schiudere il palato ai sapori che verranno.

Inizia il banchetto: ecco i primi piatti

Tra i protagonisti in cucina in questi giorni di festa ci sono i primi piatti della tradizione, ricette che affondano le radici nella cultura regionale. Qualche esempio? I ravioli di cappone in brodo di cannella oppure i cannelloni ricotta e spinaci.

Senza dimenticare altre golosità nostrane come il risotto alla milanese con l’inconfondibile zafferano (la cui origine risale al Medioevo) e poi ancora gli agnolotti con il plin del Piemonte e i tortellini bolognesi in brodo.

Il gran finale, tra secondi e dolci tipici

Anche imbandire la tavola è un’arte, che passa attraverso piccoli grandi artifici scenici assicurati da piatti e candele, ferma tovaglioli e calici. Quando i piatti delle prime portate tornano in cucina, ad uscire sono subito dopo i secondi con i contorni: anche qui la firma del made in Italy è evidente.

Un piatto mette d’accordo con le sue varianti tante regioni: è il bollito di carne, con pochi grassi, caldo e avvolgente. E poi i dolci italiani della tradizione, che spaziano dalla cassata siciliana al roccocò. Da non dimenticare gli struffoli campani, da sempre molto apprezzati, e la sbrisolona di Mantova.

Ma non possiamo dimenticare i dolci preferiti di queste festività: il pandoro, nato a Verona e il panettone, una delizia milanese.

Il successo dei piatti “di casa nostra”

Dopo un slancio verso mode esotiche e prodotti legati a terre lontane adesso si riscopre il piacere di guardarsi intorno e fare il pieno di bellezza, come è possibile fare soltanto attraverso i sapori tipici italiani.

I menù prediletti parlano sempre più un linguaggio “tricolore” nel nome di una tradizione che non deve essere dimenticata perché è una bandiera internazionale. Le classiche tavolate sono l’abc dello stare insieme: dal cenone del 24 dicembre al pranzo di Natale ogni momento è importante per portare a tavola una delizia gastronomica tutta italiana